Le parole

Fiorentina, Pradè: “Kean ha sposato la causa viola”

Daniele Pradè, direttore tecnico della Fiorentina, durante una conferenza stampa al Viola park ha toccato più temi riguardanti il club.

Fiorentina, Pradè: “Kean ha sposato la causa viola”

In un’estate movimentata tra entrate, uscite e trattative serrate, la Fiorentina si è mossa con decisione sul mercato, cercando di rafforzare la rosa a disposizione per la nuova stagione. Se nomi come Pioli, Dzeko e Piccoli hanno attirato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori, il vero successo per il club viola si misura in un’operazione che non riguarda un acquisto, bensì una conferma: Moise Kean resta a Firenze, con tanto di rinnovo contrattuale e fiducia rinnovata da parte della società.

Arrivato un anno fa dalla Juventus, l’attaccante classe 2000 ha sorpreso tutti con una stagione esplosiva: 25 reti messe a segno in tutte le competizioni, prestazioni solide e una crescita costante che lo hanno trasformato in una pedina fondamentale per l’attacco gigliato. Pagato 15 milioni di euro, il valore di Kean oggi è più che triplicato, tanto da finire nel mirino di diversi club, compresi quelli della Saudi Pro League.

Proprio su questo ha voluto fare chiarezza Daniele Pradè, intervenuto in conferenza stampa al Viola Park per raccontare i retroscena del rinnovo. Il direttore tecnico ha sottolineato come la volontà dell’attaccante sia stata decisiva: “La storia di Kean è sempre stata trasparente: c’è stato un incontro a Cagliari insieme a Commisso, il presidente ha detto a Moise che avrebbe avuto piacere di continuare insieme, rinnovando il contratto. Lui è stato molto felice di questo”.

A mettere un pizzico di tensione alla vicenda c’era una clausola rescissoria da 52 milioni di euro, in scadenza il 12 luglio, che avrebbe potuto spalancare le porte all’addio del centravanti. “Scadeva il 12 luglio – prosegue Pradè –, abbiamo lasciato ogni decisione a Moise, ed era giusto così dopo il discorso che avevamo fatto”.

Alla fine, Kean ha scelto la continuità. Una decisione che va ben oltre l’aspetto tecnico o economico, come ha spiegato ancora il dirigente viola, evidenziando le qualità umane dell’ex bianconero e il suo legame con l’ambiente: “Siamo contenti di Kean, non solo come calciatore ma anche come persona: è un ragazzo buono, ha sposato pienamente Firenze e la Fiorentina. Si vede anche in campo, perché lo fa con gioia e quando lui è felice gli può riuscire tutto”.

La permanenza del centravanti rappresenta anche un segnale forte per un club che continua a coltivare ambizioni importanti. Dopo anni di piazzamenti europei sfiorati o agguantati, l’obiettivo ora è alzare un trofeo. Lo ha ribadito lo stesso Pradè, tracciando la linea per la stagione appena iniziata: “Vincere qualcosa, è normale. Ci siamo arrivati a un passo: abbiamo fatto tre finali, le abbiamo perse. L’anno scorso una semifinale e 65 punti in campionato: sono tanti. Siamo arrivati sesti e negli ultimi anni la sesta ha fatto l’Europa League. Questo un po’ lo sentiamo addosso, perché per noi quella competizione sarebbe stata una grande soddisfazione”.

Con Kean ancora al centro dell’attacco e una rosa rinforzata, la Fiorentina punta a non essere solo una protagonista, ma una reale pretendente ai vertici del calcio italiano. E magari, stavolta, a quel trofeo tanto inseguito.