Il rilancio

Roma, Pellegrini: parte l'operazione rilancio con Gasp

Lorenzo Pellegrini dopo la sua peggior stagione alla Roma punta a rilanciarsi come trequartista nella nuova gestione Gasperini.

Roma, Pellegrini: parte l'operazione rilancio con Gasp
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Il campo lo attende, il pubblico pure. Lorenzo Pellegrini ha vissuto mesi silenziosi, lontani dai riflettori e dalle consuete dinamiche del calcio giocato, ma il suo conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli. Mentre i tifosi si dividono tra incertezze sul suo futuro e dubbi sulla sua tenuta fisica, il capitano della Roma ha già intrapreso un percorso chiaro: rientrare in tempo per settembre e rimettersi al centro del progetto giallorosso. Dopo l’operazione al tendine del retto femorale della coscia destra subita in Finlandia lo scorso maggio, Pellegrini ha scelto il silenzio e il lavoro, lontano dai social, ma vicino alla Roma, che aspetta di riabbracciarlo al raduno del 13 luglio.

Una stagione, l’ultima, vissuta tra alti e bassi, panchine e infortuni, con appena dieci presenze in campionato. Troppo poco per uno come lui, abituato a portare la fascia al braccio e a caricarsi la squadra sulle spalle. Eppure, proprio quando sembrava sul punto di arrendersi, ha deciso di reagire. Il recupero sta andando meglio del previsto, e già la prossima settimana sosterrà un primo test medico che ne certificherà l’evoluzione. L’obiettivo è tornare pienamente a disposizione dopo la prima sosta di Serie A, ma con il desiderio – non troppo nascosto – di accelerare i tempi.

Il nuovo tecnico Gian Piero Gasperini ha già fatto sapere di volergli ritagliare un ruolo ben preciso: trequartista puro, accanto a uno tra Dybala, Soulé o Baldanzi, con libertà di agire negli ultimi sedici metri. Una posizione in cui Pellegrini ha dimostrato di poter incidere con i suoi movimenti improvvisi, le sterzate e i tiri a giro, capaci di infiammare l’Olimpico. Ma prima ancora della tattica, servirà ritrovare la leggerezza mentale che lo ha sempre contraddistinto. E su questo punto Gasperini è stato chiaro: “Se non sorridi non puoi giocare a calcio. Come i brasiliani che ridono sempre: se un brasiliano è triste, non può giocare a calcio”, ha detto il tecnico nel giorno della sua presentazione, riferendosi proprio a Pellegrini.

L’auspicio del nuovo allenatore si inserisce nel solco tracciato già nei mesi scorsi da Claudio Ranieri, che aveva più volte spronato il centrocampista romano a ritrovare fiducia e continuità. Pellegrini, dal canto suo, non ha mai fatto mancare l’impegno. E ora punta a riprendersi tutto, anche la Nazionale, dopo essere rimasto ai margini del gruppo azzurro nelle ultime convocazioni.

Sul tavolo resta anche la questione contrattuale: l’accordo quinquennale firmato nell’ottobre 2021 scadrà tra meno di un anno, e la prossima stagione potrebbe rappresentare l’ultima in giallorosso, a meno di un nuovo rinnovo. Le strade possibili sono due: salutare a fine contratto o convincere club e tecnico a puntare ancora su di lui. Pellegrini lo sa, e forse è anche questo a spingerlo a voler bruciare le tappe. Il futuro è tutto da scrivere, ma una cosa è certa: il numero 7 romanista ha ancora voglia di essere protagonista.