L’Italia si era illusa, con le vittorie per 5-0 sull’Estonia e quella, ben più rocambolesca, per 5-4 su Israele. Un passo avanti in classifica, dove gli azzurri sono ora secondi, dietro la Norvegia. Ma proprio la squadra di Haaland ha strapazzato in modo clamoroso la Moldova, battuta con un incredibile 11-1!
GRUPPO I
A Oslo è dominio assoluto della Norvegia: apre Myhre su assist di Haaland, che poi sigla una tripletta nel primo tempo con colpo di testa, diagonale ravvicinato e delizioso pallonetto (11’, 36’, 43’). Odegaard segna il quinto prima dell’intervallo. Nella ripresa, Haaland cala il poker personale al 52’, poi entra Aasgaard e si scatena: quattro gol in meno di 25 minuti (67’, 76’, 78’, 91’), uno dei quali su rigore. Con cinque reti in due partite, è già tra i protagonisti della nazionale. Il fenomeno del Manchester City arriva a 48 reti in 45 presenze con la Norvegia, firmando anche il momentaneo 10-0 all’83’. L’unico errore arriva da Ostigard, autore dell’autogol che regala il punto della bandiera alla Moldova (73’).
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GRUPPO D
La Francia soffre, ma conquista una vittoria pesantissima contro l’Islanda (2-1) e si porta in testa al girone D. Dopo un errore di Olise che favorisce la rete di Andri Gudjohnsen al 21’, i Bleus spingono con decisione e trovano il pari dal dischetto con Mbappé, che si procura e realizza il rigore. L’attaccante del Real Madrid raggiunge quota 52 gol con la maglia della nazionale, superando Thierry Henry e inseguendo ora Giroud (57) nella classifica dei marcatori all-time.
Mbappé è anche protagonista nell’azione del gol decisivo, fornendo l’assist a Barcola al 61’. Ma al 67’, l’espulsione di Tchouameni complica i piani: l’Islanda sfiora il pareggio e lo trova con Gudjohnsen, ma il VAR annulla per una spinta in area. Ekitike debutta nei minuti finali e partecipa a una vittoria fondamentale. Francia prima a 6 punti, a +3 sugli islandesi. Azerbaijan e Ucraina restano a quota 1 dopo l’1-1: Sudakov apre per gli ucraini, Mahmudov pareggia su rigore.
GRUPPO F
Vittoria in extremis anche per il Portogallo, che resta a punteggio pieno dopo il 3-2 contro l’Ungheria. I lusitani vanno sotto per il gol di Barnabas Varga (21’), ma reagiscono con carattere: al 36’ arriva il pareggio di Bernardo Silva, poi Ronaldo segna su rigore al 57’ e raggiunge il record di Carlos Ruiz (39 reti nelle qualificazioni mondiali). I suoi gol totali con la Nazionale salgono a 141.
L’Ungheria non molla e pareggia ancora con Varga (83’), ma due minuti più tardi una disattenzione di Kerkez lancia la ripartenza chiusa da Cancelo per il 3-2 definitivo. Il Portogallo guida il girone a 6 punti, seguito dalla sorprendente Armenia che batte l’Irlanda 2-1: inutile la rete del romanista Ferguson, fermo a un punto come gli ungheresi.
GRUPPO H
Prima battuta d’arresto per la Bosnia, che perde 2-1 in casa contro l’Austria, ma resta comunque in testa al girone a pari punti con gli avversari (12), grazie alla miglior differenza reti. A Zenica, nella ripresa si concentra tutta la tensione: Sabitzer firma il vantaggio al 49’, Dzeko pareggia immediatamente (50’), poi Laimer al 65’ segna il gol partita. Proteste bosniache per una posizione di fuorigioco che però non c’è.
Alle loro spalle, la Romania spreca una grande occasione: avanti 2-0 contro Cipro con la doppietta di Dragus (2’, 18’), si fa rimontare da Loizou e Charalampous (assist di Kastanos) per il 2-2 finale. I rumeni restano a 7 punti. San Marino a riposo e ancora senza punti.
GRUPPO K
Nel gruppo K, l’Inghilterra ipoteca praticamente il pass per i Mondiali travolgendo la Serbia con un netto 5-0 in trasferta. La squadra di Southgate domina dal primo minuto e sblocca con Kane di testa (33’), seguito subito dal raddoppio di Madueke (35’).
Nella ripresa, la difesa serba crolla sui calci piazzati: Konsa (52’) e Guehi (75’) puniscono di testa. Watkins si vede annullare un gol, ma conquista il rigore trasformato da Rashford al 90’ per il definitivo 5-0. Serbia in dieci per l’espulsione di Milenkovic.
L’Albania, grazie a un rigore trasformato da Asllani al 25’, batte 1-0 la Lettonia e supera la Serbia in classifica, portandosi a 8 punti contro i 7 di Vlahovic e compagni. Andorra a riposo, ancora ferma a quota zero.