Caso scommesse

“Nessuna combine”: 250 euro di multa ai calciatori coinvolti nelle scommesse illegali

Nessuno dei coinvolti avrebbe scommesso su incontri in cui era parte in causa

“Nessuna combine”: 250 euro di multa ai calciatori coinvolti nelle scommesse illegali

Sandro Tonali e Niccolò Fagioli, due dei tredici calciatori coinvolti (su un totale di ventidue persone) nella vasta inchiesta sulle scommesse illegali nel mondo del calcio, potrebbero evitare di finire a processo grazie all’oblazione, ovvero pagando una sanzione amministrativa di circa 250 euro per chiudere la contravvenzione.

La Procura di Milano ha concluso le indagini, e i pubblici ministeri non contestano ai giocatori alcun caso di combine o manipolazione di partite. Nessuno dei coinvolti avrebbe infatti scommesso su incontri in cui era parte in causa: nella maggior parte dei casi si tratterebbe di puntate su altri sport o di giochi di poker online.

Tra i calciatori, solo Tonali e Fagioli – che hanno già scontato la loro sanzione in ambito sportivo – devono rispondere anche dell’accusa di aver promosso piattaforme illegali di scommesse o di poker.

Gli altri venti indagati, tra cui Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Ángel Di María, Leandro Paredes, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Matteo Cancellieri, Cristian Buonaiuto, Héctor Junior Firpo e il tennista Matteo Gigante, sono accusati esclusivamente di aver preso parte a giochi d’azzardo non autorizzati.

La normativa vigente permette agli indagati di evitare il processo, poiché si tratta di contravvenzioni punibili con l’arresto fino a tre mesi o con una multa massima di 500 euro.