Domani al John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington si terrà il sorteggio per il Mondiale 2026, il primo nella storia ospitato da tre Paesi: Stati Uniti, Messico e Canada. Sarà anche la prima Coppa del Mondo a 48 squadre, con 104 partite in 16 città: 11 negli USA, 3 in Messico e 2 in Canada. Il torneo prevede 12 gruppi da 4 squadre: si qualificano al turno successivo le prime due di ogni girone, più le migliori 8 terze, per arrivare ai sedicesimi di finale.
Al via e percorso dell’Italia
La competizione scatterà giovedì 11 giugno 2026 allo Stadio Azteca di Città del Messico con la nazionale padrona di casa, e si chiuderà domenica 19 luglio al MetLife Stadium di East Rutherford, New Jersey. L’Italia, per tornare all’Azteca, dovrà superare gli spareggi europei di marzo: il 26 contro Irlanda del Nord a Bergamo, e il 31 contro la vincente di Galles-Bosnia fuori casa. Gli Azzurri, unica vincitrice di una Coppa del Mondo ancora da qualificare, inseguono il ritorno al torneo dopo due assenze consecutive, un primato negativo nella storia del calcio mondiale.
Nel sorteggio di domani, le 4 squadre europee ancora da definire e le 2 dai playoff intercontinentali finiranno nell’ultima fascia, insieme a Giordania, Capo Verde, Curaçao, Ghana, Haiti e Nuova Zelanda. L’Italia sarà indicata come “Vincente playoff europeo percorso A”, con la possibilità di affrontare una squadra per fascia, massimo una europea nel girone.
Gli altri playoff e le assenze pesanti
Gli altri percorsi europei:
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Percorso B: Ucraina-Svezia, Polonia-Albania
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Percorso C: Turchia-Romania, Slovacchia-Kosovo
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Percorso D: Danimarca-Nord Macedonia, Repubblica Ceca-Irlanda
I playoff intercontinentali: Nuova Caledonia-Giamaica (vincente contro RD Congo), Bolivia-Suriname (vincente contro Iraq).
Finora, fra le big, sono rimaste escluse Ungheria e Serbia in Europa; in Africa, Camerun, Nigeria e Gabon; in America solo Cile e Perù. In Asia, invece, tutte le principali sono già qualificate. Il percorso degli Azzurri si preannuncia complesso, a meno di finire contro uno dei tre paesi ospitanti (con il Canada come sogno), tutti nella prima fascia, con possibili seconde squadre come Australia.
Show e spettacolo
La cerimonia sarà condotta da Heidi Klum, con Kevin Hart e Danny Ramirez, alla presenza del presidente americano Donald Trump e del numero uno della Fifa Gianni Infantino. L’intrattenimento musicale vedrà Andrea Bocelli, i Village People e Robbie Williams, in duetto con Nicole Scherzinger, già autore insieme a Laura Pausini dell’inno ufficiale del Mondiale per club 2025 (“Desire”).
Il Mondiale 2026 è ufficialmente al via: l’Italia spera di esserci e di tornare a scrivere la propria storia allo Stadio Azteca, teatro di leggende come Italia-Germania Ovest 4-3 del 1970.