Esclusiva NCS

Moggi replica a Carraro: “Rasenta il ridicolo, dica la verità”

Luciano Moggi è intervenuto in esclusiva a NCS per replicare alle parole di Franco Carraro, tornato sull'argomento Calciopoli in un'intervista alla Gazzetta dello Sport

Moggi replica a Carraro: “Rasenta il ridicolo, dica la verità”

Luciano Moggi è intervenuto in esclusiva a NCS, trasmissione sportiva del circuito Netweek, per replicare alle parole di Franco Carraro, tornato sull’argomento Calciopoli in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

“Quando Carraro dice che soffre  al solo pensiero che qualcuno metta in dubbio la sua onestà, probabilmente  quel qualcuno lo ha sentito  parlare nella trasmissione della Rai “Report” quando Lui, Presidente Federale, ammise di aver cercato di  aiutare qualche squadra a non retrocedere (due), danneggiandone altrettante – ha sottolineato Moggi -. Quando poi dice che avrebbe voluto dare l’incarico di designatore a Collina e non poté farlo perché seppe che lui ne aveva parlato con Meani, dirigente  addetto agli arbitri del Milan, rasenta il ridicolo . Due  episodi sono sufficienti per dimostrare il contrario. Il primo in occasione di Juve-Milan del 18.12.2004. E’ il designatore Bergamo a chiamare Meani dicendogli: “Mi sono potato avanti nel lavoro, mancano 10 giorni  a Juve-Milan ed io ho già fatto la griglia, parlane con Galliani e se gli piace andiamo avanti con quella”. Meani ne parlò con Galliani e dopo due ore richiamò Bergamo dicendogli che Trefoloni, Paparesta , Collina e Bertini andavano bene, ma non De Santis che innervosiva la squadra. La partita finiva 0-0 con doglianze del Milan e Bertini passò per un arbitro chiamato dalla Juventus, anziché dal Milan. Il secondo  in precedenza di Milan-Juve dell’8-5.2005 vinta dalla Juve 0-1, arbitro Collina. Ibrahimovic squalificato per tre turni, compresa la gara in questione. La Juventus fa ricorso per tentare di recuperare il giocatore per quella giornata. Era stata richiesta  la prova televisiva con l’assistente Griselli di Livorno, principale attore  che doveva dire se avesse visto il fallo che, allo stadio, aveva visto soltanto una telecamera di Mediaset. Il ricorso veniva consegnato a mano dall’avvocato della Juve e non si sa come ne sia venuto a conoscenza Meani, il quale telefonava subito a Bergamo per garantirsi la testimonianza favorevole di Griselli . Questa la risposta di Bergamo a Meani: “Griselli è di Livorno come me, la Juventus troverà la porta chiusa.” In chiusura di giornata, subito dopo la partita, Bergamo, amareggiato, telefonava a Galliani dicendogli: “Non mi sono ancora ripreso , non avrei mai pensato che il Milan perdesse con la Juve con l’arbitro Collina”.

Moggi ha poi concluso così. “Quando Carraro parla degli errori pro-Juventus, perché non li elenca? Gli errori sono aver avuto un capo come Carraro, era lui che condizionava le retrocessioni e cercava di favorire il Milan. Deve stare zitto, oppure dica la verità: quando mai gli assistenti si sarebbero rivolti a me? Meani ne aveva sei-sette che rispondevano ai suoi ordini, uno di questi era Copelli, che a Reggio Calabria annullò un gol regolare alla Juventus. Io poi feci la famosa battuta sull’arbitro chiuso nello spogliatoio, ma in realtà ce l’avevo con lui. Quella volta parlarono di sequestro di persona, quando in realtà non è mai successo. Carraro si è dimenticato di aver ammesso, durante una puntata di Report, di aver salvato una società dalla retrocessione, e poi di aver tentato di fermare la messa in onda della stessa”.