In occasione della presentazione alla libreria Mondadori in centro a Milano del libro ‘La mia vita sempre al centro’, Henrikh Mkhitaryan ha parlato a Sky dei temi di attualità in casa Inter, oltre a ripercorre alcuni passaggi di questa sua autobiografia: “Ho messo tante cose della mia vita e del mio percorso come calciatore. Ho messo passione, vita, cuore, orgoglio. Sono orgoglioso della mia carriera, ora capendo che percorso ho fatto mi sento fiero di quello che ho fatto”.
Poi si passa a parlare dell’inizio di questa stagione, dopo il finale difficile di quella scorsa e della ripresa del campionato, che vedrà l’Inter di scena a Roma contro la squadra di Gasperini.
Cosa hai sentito in questi mesi dalla fine della passata stagione all’inizio di questa? E cosa ti chiedi da calciatore?
“È stato un periodo un po’ difficile, da giù a su non bisogna darsi emozioni ma capire con cuore e testa cosa succede e in che direzione stai andando. Non è facile, sto facendo di tutto per tenermi bene fisicamente: a fine stagione vedremo se continuerò o se mi ritirerò… deciderò”.
Che sfida sarà Roma-Inter?
“Avremo una piazza calda, uno stadio difficile in cui giocare. Con Gasperini stanno facendo un bel percorso, sarà molto interessante dal punto di vista calcistico e tattico. Ci prepareremo nel modo migliore per affrontare una Roma forte”.
È già una partita scudetto? Quest’anno il campionato dipende sempre da voi?
“Da questa partita non dipende il percorso né nostro né il loro, la stagione è lunga. Non si capirà se una o l’altra lotterà per lo scudetto, ma entrambe vorranno vincere. Speriamo in un risultato positivo”.
Come vedi il confronto tra Chivu e Inzaghi?
“Per il momento è inutile paragonare i due allenatori. Inzaghi ha fatto quattro anni qua, Chivu circa quattro mesi: alla fine diremo se ha fatto bene o male, ma sono fiducioso. Vedo un grande allenatore che può dare tanto a questa Inter”.
