Milan, scoppia il caso Conceiçao: "Società assente e scarso impegno dei giocatori". Poi la smentita
Il tecnico si sarebbe confidato con un suo portavoce, lamentando diverse problematiche all'interno dello spogliatoio e della società. In serata la smentita e il tentativo di ricucire

Non c'è pace in casa Milan. Non bastassero i risultati negativi e una posizione in classifica ormai compromessa, ora ci si mette anche un "presunto" sfogo del tecnico Sergio Conceiçao, fatto trapelare da uno dei suoi portavoce, ma smentito in tarda serata dallo stesso allenatore.
Conceiçao avrebbe lamentato al proprio entourage una costante assenza della società nella quotidianità di Milanello, ma soprattutto la mancanza di un riferimento del club per le questioni di squadra e spogliatoio. Da qui l'assunzione da parte sua del ruolo di "poliziotto cattivo", che lo ha portato spesso a scontrarsi con più elementi del gruppo, anche veterani (vedi Davide Calabria).
Il portoghese si sarebbe anche aspettato un incontro, dopo il suo arrivo a Milano o a stagione in corso, con il proprietario di RedBird Gerry Cardinale, suo datore di lavoro. Appuntamento mai fissato e mai messo a calendario; un altro elemento che ha fatto scaturire in Conceiçao sensazioni negative sullo stato societario del Milan e sulla gestione interna del club.

Dal punto di vista del campo, Conceiçao avrebbe confidato di aver trovato una squadra atleticamente a terra, con una condizione fisica che avrebbe poi portato a questi risultati negativi, che hanno ormai tagliato fuori il Milan dai grandi obiettivi. Anche il mercato invernale ha creato malumore nel tecnico, avendo avuto a disposizione i nuovi acquisti solo alla fine di gennaio, dovendo poi inserirli in un gruppo e in meccanismi già non perfetti e oliati. Il tecnico avrebbe poi lamentato anche lo scarso impegno di diversi giocatori, soprattutto big della rosa e giocatori di riferimento.
Tutti concetti prontamente smentiti nella tarda serata di ieri, attraverso La Gazzetta dello Sport: "Soffro tantissimo per il momento del Milan, ma niente di ciò che è stato riportato sul mio conto è vero. La società è sempre presente, so che il club è con me". Parole che potrebbero spegnere un incendio appena nato e non ancora divampato, ma non è escluso nemmeno che queste frasi possano davvero lasciare il segno su una stagione già martoriata. Con una trasferta, quella di Lecce in programma sabato, ancora da giocare.