Milan-Maignan, tutto di nuovo in discussione. La vicenda legata al futuro del portiere francese è ormai ben conosciuta nell’ambiente rossonero. Il rinnovo del contratto, in scadenza a giugno, sembrava praticamente definito lo scorso inverno grazie a un accordo verbale tra le parti. Tuttavia, nel mese di febbraio, alcune prestazioni al di sotto delle aspettative e qualche errore di troppo avevano spinto il club a rallentare bruscamente la trattativa, congelando ogni discorso sul prolungamento.
Durante l’estate la situazione si era ulteriormente complicata: Maignan era finito nel mirino del Chelsea e l’ipotesi di un addio non era mai stata così concreta. A far saltare l’operazione erano state sia le elevate richieste economiche del Milan sia la volontà di Massimiliano Allegri, che considerava il portiere un punto fermo del nuovo progetto tecnico. In quell’occasione, però, le parti si erano lasciate con una promessa: il dialogo sarebbe ripreso più avanti, nel momento opportuno.
Quel momento è arrivato. Il Milan, tornato competitivo e nuovamente in corsa per le posizioni di vertice anche grazie alle decisive parate di Maignan, ha presentato una nuova proposta: 5,5 milioni di euro netti a stagione, con bonus facilmente raggiungibili che porterebbero l’ingaggio fino a circa 7 milioni complessivi, con contratto valido fino al 2029 e opzione per un’ulteriore annata. Una cifra importante, anche se inferiore alla richiesta iniziale del portiere, che partiva da 7,5 milioni netti più bonus.
A Milanello è tornata a crescere la fiducia. Maignan resta deluso per quanto accaduto dieci mesi fa, ma al tempo stesso si sente valorizzato dalla stima di Allegri e dalle rinnovate ambizioni del club. La fumata bianca, però, non è ancora scontata: la distanza economica persiste e, non a caso, la dirigenza rossonera si sta cautelando. Tare e Furlani hanno infatti già avviato i contatti per Hugo Souza, anche se la prima offerta al Corinthians è stata respinta. Segnale chiaro: il Milan spera nel sì di Maignan, ma non vuole farsi trovare impreparato.