Milan, debutto a Singapore contro l’Arsenal: Leao centravanti
Alle 13.30 italiane il Milan di Allegri sfiderà i Gunners, protagonisti di un mercato da oltre 200 milioni

Il Milan entra finalmente nel vivo della sua tournée asiatica con un appuntamento da non sottovalutare: oggi, alle 13.30 italiane (le 19.30 locali a Singapore), i rossoneri sfideranno l’Arsenal, vicecampione della Premier League, in una partita che sarà un vero banco di prova.
I Gunners, reduci da un precampionato cominciato a Marbella il 7 luglio — lo stesso giorno in cui è scattato il raduno di Milanello — hanno già fatto parlare di sé con una campagna acquisti da oltre 140 milioni di euro per Zubimendi, Norgaard, Kepa e Madueke (quest’ultimo però assente, impegnato nel Mondiale per club come Modric). A questi si aggiunge Viktor Gyokeres, per cui ieri è stato raggiunto un accordo con lo Sporting per circa 63,5 milioni più 10 di bonus, superando abbondantemente quota 200 milioni complessivi.
Allegri è consapevole che le risorse del Milan non sono paragonabili a quelle dell’Arsenal, ma l’obiettivo è chiaro: fare bella figura, mostrando carattere e voglia di riscatto dopo una stagione complicata. Il tecnico livornese ha preparato con attenzione il match, cercando di ovviare alle difficoltà dettate dal mercato ancora in corso, dalle cessioni di Reijnders e Theo Hernandez e dalle assenze di Fofana e Jimenez.
Mentalità e sacrificio
Per Allegri, la partita è soprattutto una questione di mentalità. Come ha sottolineato:
“Ora siamo un gruppo, ma dobbiamo diventare una squadra.”
E il processo di crescita passa attraverso la capacità di soffrire contro un avversario superiore, mostrando massima attenzione in fase difensiva e sacrificio nel non possesso. Tutti, compreso Leao, che sarà impiegato in un ruolo inedito da centravanti.
Il club non ha ancora ufficializzato un nuovo numero 9, e con Gimenez in vacanza dopo la Gold Cup, Allegri ha scelto di puntare su un leader già presente in squadra. La scelta di far giocare Rafa da punta ha anche una forte valenza psicologica: nel momento in cui serve l’impegno di tutti, anche i leader devono adattarsi per il bene comune.
Prove tattiche e scelte
Dopo la riunione tattica post pranzo in hotel, ieri il Milan si è allenato al Bishan Training Center davanti a 150 tifosi e alla mascotte del club. L’atmosfera era festosa, ma in campo non c’era spazio per distrazioni: Allegri ha guidato una sessione intensa, preparandosi come se ci fossero in palio punti pesanti.
La mancanza di Fofana (che comunque dovrebbe recuperare per sabato contro il Liverpool) e Jimenez ha creato qualche grattacapo soprattutto per il reparto difensivo, specie sulle fasce, dove di fronte ci saranno esterni del calibro di Saka e Martinelli.
Per questo, Allegri ha provato una difesa a tre composta da Tomori, Thiaw e Pavlovic, con Saelemaekers e Bartesaghi sulle corsie, pronti a trasformare la linea in una a cinque in fase di non possesso. Il 3-5-2, testato nel caldo pomeriggio singaporiano, si è dimostrato molto fluido, con Tomori che si allargava sulla destra ricomponendo la linea a quattro, e Saelemaekers che avanzava sulla fascia. Pulisic e Loftus-Cheek si muovevano come esterni offensivi e incursori, con Ricci e Musah a presidiare la mediana.