Il futuro di Mike Maignan sembra sempre più distante dal Milan, soprattutto dopo il mancato accordo per il prolungamento del contratto. Questo scenario lo avvicina concretamente alla scadenza naturale dell’accordo, prevista per giugno prossimo, rendendolo un obiettivo appetibile per chi cerca un portiere di alto livello. Sia all’estero – dove il Chelsea ha già mostrato interesse e il Bayern Monaco è pronto a entrare in gioco – sia in Italia, con la Juventus che monitora con attenzione gli sviluppi.
Non serviva la straordinaria parata su Gatti, che ha blindato lo 0-0 allo Stadium pochi giorni fa, per confermare il suo valore. Che Maignan sia un portiere eccezionale, come suggerisce il suo soprannome, era già ben chiaro, anche dopo una stagione passata non particolarmente esaltante. Eppure, il francese ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, tornando a essere quel numero uno decisivo che aveva fatto dimenticare Donnarumma al popolo rossonero.
Non sorprende, dunque, che diversi top club abbiano puntato gli occhi su di lui. Anche perché il suo attuale stipendio – 2,8 milioni l’anno – è tutt’altro che esorbitante e lascia spazio a margini di crescita importanti senza dover arrivare a cifre fuori mercato. Nei prossimi mesi sono attesi contatti serrati tra il suo entourage e i club interessati, e la Juventus non vuole farsi cogliere impreparata.
Un tentativo verrà fatto, pur considerando che Di Gregorio rappresenta comunque una scelta solida tra i pali e che l’urgenza di un nuovo titolare non è così pressante. Ma qui entra in gioco la questione leadership: una qualità che Maignan possiede in abbondanza e che alla Juventus oggi serve come il pane.