Lookman in campo a Zingonia. E l'Inter pensa alle alternative
Il preferito nel caso sarebbe Nkunku, anche se c'è l'ostacolo dell'ingaggio. Da non sottovalutare le alternative Nico Gonzalez e Chiesa

Lo "strappo" c'è stato, finora solo sui social. Ma domani, o al massimo martedì, Ademola Lookman dovrebbe essere in campo con i suoi compagni a Zingonia, una volta smaltito il problema al polpaccio. La vicenda però non è ancora chiusa e l'Inter probabilmente tenterà un nuovo affondo per il nigeriano. Ma intanto spuntano le alternative.
Lookman in campo a Zingonia
Lookman, intanto, lavora a Zingonia mentre la squadra era a Lipsia per un'amichevole con i tedeschi (vinta per 2-1 con le reti di Scamacca e Bernasconi).
Domani la squadra riprenderà gli allenamenti e si vedrà se il nigeriano sarà in gruppo o lavorerà ancora a parte. Al massimo per martedì, però, è previsto il suo inserimento con la squadra.
La volontà di andarsene comunque rimane e la sua priorità rimane l'Inter, che nel frattempo valuta un rilancio più vicino ai 50 milioni richiesti da Percassi. Ma nel frattempo valuta altre strade.
Le alternative: Nkunku, Gonzalez e Chiesa
Tra le alternative, il nome di maggiore fascino è quello di Christopher Nkunku, in uscita dal Chelsea. Il prezzo è alto, ma non altissimo. Gli inglesi lo hanno acquistato due anni fa per 60 milioni dal Psg, ma calcolando l'ammortamento potrebbe essere ceduto per 35. Una cifra ampiamente alla portata dei neroazzurri. Il nodo, però, è l'ingaggio da 6,5 milioni a stagione.
Le strade low cost, invece, portano all'Italia. La prima è Nico Gonzalez, che la Juventus cederebbe volentieri (per poi fiondarsi su Sancho) e che è stato accostato anche all'Atalanta proprio come sostituto di Lookman. Un'operazione che potrebbe andare in porto con una ventina di milioni.

Sullo sfondo, invece, un'opzione suggestiva. A Chivu serve un giocatore capace di dare "strappi" e saltare l'uomo. Identikit perfetto di Federico Chiesa, che a Liverpool non ha trovato e non troverà spazio. I costi potrebbero essere ancora più ridotti. I Reds l'anno scorso spesero 13 milioni per l'attaccante ex Juventus e Fiorentina, e dunque basterebbe una cifra simile per riportarlo in Italia. Anche qui, il problema è l'ingaggio, che supera i 7 milioni. Ma se dall'Inghilterra ci fosse un'apertura al prestito sobbarcandosi parte dello stipendio del giocatore, allora la strada si aprirebbe.

In questo caso, però, occhio alla concorrenza del Napoli.
Chiesa rappresenterebbe una scommessa, dati i problemi fisici che lo hanno tormentato nelle ultime annate, ma la sua voglia di rivalsa e di conquistarsi un posto per i Mondiali 2026 sarebbero una piccola garanzia.