Qualcuno ha iniziato a evocare stagioni tremende come il 1953-54, chiuso all’ultimo posto con 23 ko in 42 partite. E ora il Liverpool, campione in carica con lo stesso tecnico Slot, rischia di eguagliare un record negativo già a novembre: 10 sconfitte in stagione e domenica a Londra contro il West Ham potrebbe arrivare l’ennesima batosta.
Il puzzle della stagione
Dopo un avvio altalenante – ko nel Community Shield ai rigori col Palace e sette vittorie consecutive tra Premier, Champions e Coppa di Lega – i Reds hanno iniziato a precipitare. Prima quattro sconfitte consecutive, poi un successo roboante in Europa a Francoforte (5-1), quindi altri due ko, fra cui quello in Coppa di Lega contro il Palace, che ha scatenato polemiche per le lamentele di Slot sui giovani impiegati nel turnover. Nonostante la vittoria contro il Real, il Liverpool è rimasto instabile e ha incassato almeno tre gol a partita nelle ultime due gare, situazione mai registrata da 72 anni.
Precipizio in Premier
La squadra è al 12° posto, a -11 dall’Arsenal, con 20 gol subiti e la quinta peggior difesa del campionato. L’attacco, per cui sono stati spesi centinaia di milioni, è solo ottavo con 18 reti. In Champions il Liverpool è tredicesimo con 9 punti, a un passo dall’ottavo posto valido per gli ottavi diretti. Nonostante ciò, Slot continua a mantenere fiducia: «Ho parlato con la proprietà, continuiamo a lottare. Cerchiamo di migliorare, come abbiamo fatto nell’ultimo anno e mezzo».
Caos e infortuni
Il mercato estivo ha portato tanti attaccanti, ma pochi rinforzi difensivi. Van Dijk e Konaté giocano senza pause, Gomez è ancora in recupero, mentre Szoboszlai viene adattato come terzino destro. Infortuni e spostamenti continui di ruolo hanno generato confusione. La mancanza di alternative solide dietro e l’attacco ancora a secco (Luis Diaz sacrificato per Wirtz) peggiorano la situazione.
Le parole di Slot
Dopo la sconfitta col City, il tecnico ha sottolineato la necessità di attenzione e intensità: «Dovremmo concentrarci sulla squadra, non sui singoli. La squadra fa sì che i singoli appaiano forti. Se succede il contrario, dobbiamo riorientarci». Ora la palla passa a lui: trovare la soluzione è un’urgenza per evitare che la stagione dei Reds diventi storicamente nera.