L’Italia Under 21 riparte con Baldanzi: battuta la Romania

Un’altra Italia è possibile. A mostrarlo, con grinta e qualità, sono i ragazzi di Carmine Nunziata, che cominciano con il piede giusto l’Europeo Under 21: vittoria all’esordio contro la Romania, la prima dal 2019. A decidere il match è Tommaso Baldanzi, uomo-simbolo di una Nazionale giovane ma con idee chiare e un’identità che si fa notare per stile e coraggio.

Un gol per rompere l’incantesimo e accendere la speranza: Baldanzi, trequartista puro, ormai figura rara in una Serie A che lo ha dimenticato, è libero di svariare e interpretare il gioco a modo suo. Con lui in campo, l’Italia costruisce una manovra associativa e tecnica, tutta basata sul fraseggio e sul palleggio nei trenta metri finali, nonostante l’assenza del centravanti titolare Pio Esposito, fermato da un infortunio e impegnato con l’Inter al Mondiale per Club. Il piano tattico di Nunziata è chiaro: niente cross a cercare centimetri inesistenti in area, ma gioco a terra e inserimenti. E la scelta paga. Tra i migliori in campo c’è Luca Koleosho, attaccante del Burnley, nominato MVP dalla UEFA: due pali, continui strappi a sinistra, e il ritmo sempre alto. Da quel lato l’Italia costruisce quasi tutto: Ruggeri spinge, Ndour fa da raccordo e Baldanzi si accentra per legare il gioco. Dall’altra parte, invece, meno incisività: Zanotti e Gnonto faticano a trovare la stessa intesa. Il gol arriva al termine di un’azione illuminata: Ghilardi cambia gioco con coraggio, Ruggeri serve basso in area e Baldanzi, con un destro secco sul primo palo, batte Sava. La Romania prova a reagire, ma senza mai realmente impensierire: l’unico vero pericolo arriva nel finale di primo tempo, quando un’ingenuità di Ndour regala un rigore evitabile. Munteanu va sul dischetto, ma Desplanches lo ipnotizza con un grande intervento. Segno che, per una volta, anche la fortuna è dalla parte degli azzurrini. Nella ripresa l’Italia soffre un po’ di più, complice la stanchezza. La Romania ci prova con Stoica, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Casadei e Ambrosino danno nuova linfa, Pirola sfiora il raddoppio di testa, e Baldanzi colpisce ancora un palo con un destro radente. Qualche sbavatura nel finale riaccende le speranze rumene, ma senza conseguenze: il sinistro di Borza finisce alto, mentre il pallonetto di Mitrov nel recupero non impensierisce. L’Italia Under 21 vince e convince. La strada è lunga, ma l’impressione è che stavolta ci sia una squadra vera, capace di giocare un calcio moderno e incisivo. E chissà che da questo Europeo non possa emergere qualche indicazione anche per l’Italia dei “grandi”. Per ora, è un ottimo inizio.

Tommaso Baldanzi with the finish 🇮🇹#U21EURO pic.twitter.com/hRFfZ5w1WU

— UEFA Men's Youth (@UEFAMensYouth) June 12, 2025