L’attaccante dell’Inter e della Nazionale Francesco Pio Esposito sta vivendo un periodo d’oro: ha esordito in Champions League ad Amsterdam contro l’Ajax, ha segnato il suo primo gol in Serie A a Cagliari e realizzato la sua prima rete con l’Italia a Tallinn contro l’Estonia. Il giovane talento è riuscito a conquistare davvero tutti — allenatori, compagni, ex attaccanti e tifosi — e ogni volta che entra in campo a San Siro viene accolto da un’ovazione di cori e applausi.
A 20 anni, Esposito è tornato a Milano dopo due stagioni in prestito allo Spezia, e dal 26 giugno scorso, quando ha segnato all’esordio da titolare contro il River Plate a Seattle al Mondiale per Club (quando aveva ancora 19 anni), non ha smesso di far parlare di sé grazie alle sue prestazioni brillanti e ai gol decisivi. L’Inter e Cristian Chivu hanno creduto in lui, respingendo tutte le offerte arrivate durante l’estate e decidendo di puntare sul suo talento.
“L’Inter ha detto no a proposte da 50 milioni e oltre”, aveva rivelato lo scorso luglio il suo procuratore Mario Giuffredi, citando anche un tentativo dell’Atalanta per uno scambio con Lookman. Anche il Napoli si era fatto avanti con una proposta da 45 milioni, ma senza successo. In Premier League, Newcastle, Leicester e Nottingham Forest avevano mostrato grande interesse, ma i nerazzurri non hanno mai aperto a una cessione.
Oggi l’Inter si gode il suo gioiello e intende blindarlo. Esposito è legato al club da un contratto valido fino al 2030 con un ingaggio da un milione di euro a stagione. Marotta e Ausilio, però, sarebbero pronti a rinegoziare i termini dell’accordo, raddoppiando lo stipendio del giocatore portandolo tra i 2 e i 2,5 milioni di euro.