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L’ex presidente del Milan Yonghong Li fallisce: debiti per 250 mln

L'ex numero uno rossonero nei guai

L’ex presidente del Milan Yonghong Li fallisce: debiti per 250 mln

L’ex proprietario e presidente del Milan, Yonghong Li, è stato dichiarato fallito a causa di debiti non saldati superiori a 250 milioni di euro, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. L’imprenditore cinese aveva perso il controllo del club rossonero già nel 2018, quando Elliott Management, fondo statunitense creditore, escusse il pegno sul 100% del capitale di Rossoneri Sport Investment, la holding di Li che deteneva il 99,93% del Milan.

Le difficoltà finanziarie di Li, tuttavia, non si erano limitate al club. Nel luglio 2024 erano state presentate cinque richieste legali contro Rossoneri Advance Co. Ltd., una delle società offshore utilizzate dall’imprenditore per l’acquisizione del Milan nell’aprile 2017, con sede nelle Isole Vergini Britanniche. Le richieste, avanzate da fondi con sede nelle Isole Cayman, miravano a ottenere il pagamento di circa 187 milioni di dollari (circa 170 milioni di euro) di debiti non saldati, oltre a interessi e danni maturati dal 2017. I querelanti comprendevano Long Teng Zhi Zhong Industry Investment Fund, Shen Zhou Long Yuan Industry Investment Fund Limited, Sheng Rong Stable Investment Fund Limited, Zhi Hua Stable Investment Fund Limited e Zhi Hua Cheng Rong Industry Investment Fund.

Il periodo di gestione di Li al Milan è stato ricordato con amarezza dai dirigenti del club. “Il mio inizio è arrivato nell’epoca nefasta di Yonghong Li. Poi è subentrata Elliott e tutto è cambiato”, aveva dichiarato qualche tempo fa il presidente del Milan, Paolo Scaroni. Giorgio Furlani, attuale amministratore delegato del club e ai tempi manager di Elliott, aveva descritto la gestione di Li con parole dure: “Dire che il Milan è stato mal gestito è offensivo per le aziende mal gestite. Non è stato gestito affatto”.

L’era Li rimane un capitolo controverso nella storia recente del Milan, segnato da investimenti aggressivi, debiti ingenti e un rapido passaggio di proprietà. La cessione al fondo Elliott ha permesso al club di stabilizzarsi finanziariamente e di ritrovare una gestione più solida, ponendo fine a anni di incertezze economiche e legali legate all’epoca cinese. Nonostante il fallimento personale dell’imprenditore, il Milan oggi guarda avanti con maggiore stabilità e ambizioni sportive chiaramente delineate.