Nel quartier generale rossonero si è respirato per ore un clima di inquietudine, quasi sospeso, mentre si attendevano gli esiti degli esami per Rafael Leao. L’uscita anticipata dal match contro il Torino, accompagnata da una smorfia che non lasciava presagire nulla di buono, aveva messo in allerta Massimiliano Allegri e tutto lo staff del Milan, preoccupati di perdere uno dei giocatori più determinanti in un momento delicato della stagione. Le sensazioni iniziali non erano rassicuranti e il timore di uno stop prolungato si era fatto strada già nel post-partita, alimentando l’ansia dei tifosi e la prudenza dell’allenatore, che conosce bene quanto l’assenza del portoghese possa condizionare la fluidità offensiva della squadra.
La giornata successiva è trascorsa con l’attesa tipica delle situazioni più complicate, quelle in cui si teme un verdetto capace di cambiare le prospettive nel breve periodo. La risonanza magnetica, effettuata con tempestività, rappresentava il punto decisivo per comprendere la reale entità del problema muscolare. E quando il responso è arrivato, lo scenario si è improvvisamente rasserenato. Il Milan, con una nota ufficiale, ha comunicato che “la risonanza magnetica a cui il calciatore è stato sottoposto oggi a seguito del risentimento muscolare all’adduttore destro avuto durante la partita Torino-Milan, ha escluso la presenza di lesioni muscolari. Leao ha già iniziato le terapie necessarie per risolvere il quadro infiammatorio”. Parole che hanno agito come un antidoto alle preoccupazioni della vigilia, restituendo a Milanello un clima più leggero.
L’assenza di lesioni significa soprattutto che il recupero potrà essere gestito senza i tempi lunghi tipici degli stiramenti, un dettaglio fondamentale per Allegri, che negli ultimi mesi ha dovuto fare spesso i conti con problemi fisici dei suoi giocatori offensivi. Leao rappresenta un riferimento imprescindibile, non soltanto per quanto produce in termini di gol e assist, ma per la capacità di strappare, creare superiorità e dare profondità alla manovra. La sua condizione fisica è un elemento cruciale per l’equilibrio e per la pericolosità del Milan, che in più occasioni ha mostrato di perdere brillantezza quando il portoghese non è al massimo.
Il percorso riabilitativo è già iniziato e sarà modulato giorno dopo giorno, con l’obiettivo di evitare rischi e accelerazioni inutili. La società, lo staff medico e Allegri intendono procedere con la massima cautela, ma la sensazione è che Leao possa rientrare in tempi relativamente brevi, forse già entro la prossima settimana, a seconda della risposta del muscolo alle terapie. Per una squadra che si appresta a vivere un calendario fitto e impegnativo, la notizia è il miglior risultato possibile dopo la paura iniziale. Milanello può tirare un sospiro di sollievo: il suo fuoriclasse non dovrà fermarsi a lungo.