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Lautaro: “Monaco fa ancora male, ma ora ripartiamo con Chivu”

L'argentino ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della sfida col Monterrey

Lautaro: “Monaco fa ancora male, ma ora ripartiamo con Chivu”
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Lautaro Martinez torna a parlare pubblicamente. Lo fa dal campus della UCLA, dopo l’allenamento svolto al ‘Wallis Annenberg Stadium’, con la lucidità e la maturità di un capitano che ha ancora addosso le ferite di una finale pesante, ma lo sguardo già rivolto al futuro.

Il pensiero torna inevitabilmente a quella notte amara di Champions League, quando l’Inter venne travolta 5-0 dal Paris Saint-Germain:

Ancora non riesco a spiegarmelo. Dopo quella partita ero profondamente triste. Per giorni non ho parlato, ci ho messo cinque o sei giorni per trovare le parole, per spiegare tutto alla mia gente. Quella sera non ci è riuscito nulla, e a loro tutto. Non siamo stati noi, non siamo stati squadra. È il calcio. Ma ora dobbiamo andare avanti, non abbiamo alternative, anche se nella testa resta tutto.”

Parole sincere, cariche di dolore, ma anche di responsabilità. Lautaro ha chiesto un ultimo sforzo ai compagni prima della pausa estiva:

Ho chiesto di essere forti mentalmente, di non mollare proprio adesso. Serve lucidità, anche se siamo vicini alle vacanze. Questo è un momento importante.”

Lo sguardo è già proiettato verso la nuova sfida, il Mondiale per Club, una competizione che l’Inter affronta con grande ambizione:

“Ogni volta che inizia un torneo, sappiamo che l’obiettivo è arrivare in fondo. Lo deve sapere chiunque indossi questa maglia. Sarà difficile, è una competizione nuova, ci sono squadre da tutto il mondo, ma stiamo lavorando bene. Abbiamo avuto poco tempo dopo le Nazionali, ma ci sono anche giovani che ci possono dare una mano. Per loro sarà un’esperienza speciale.”

Fondamentale, in questo percorso di rinascita, l’impatto del nuovo allenatore Cristian Chivu, promosso in prima squadra dopo anni nel settore giovanile. Lautaro ne parla con entusiasmo e fiducia:

“Ci siamo sentiti al telefono prima del raduno, abbiamo parlato delle sue idee. La pensiamo allo stesso modo, vuole vincere, ha una mentalità forte, e questo ci piace. È quello che ci serve adesso. Il passato è stato duro, ma non c’è tempo per pensarci.”

L’obiettivo, adesso, è uno solo: rialzarsi in fretta.

“Dobbiamo assorbire subito le idee del mister, reagire con forza. La nuova competizione è importante e va affrontata con determinazione. Serve una testa forte, da grande squadra.”

 

 

 

 

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