Kalidou Koulibaly non ha dimenticato l’Italia, e soprattutto Napoli. Ma oggi il difensore senegalese guarda al futuro, e lo fa con lo sguardo fiero di chi ha fatto una scelta consapevole, senza rimpianti. In un’intervista concessa al quotidiano spagnolo As, l’ex colonna del Napoli – ora all’Al-Hilal – ha raccontato il suo presente in Arabia Saudita, difendendo con forza la crescita del campionato e l’ambizione del progetto tecnico in corso nella Saudi Pro League.
Koulibaly, approdato in Medio Oriente dopo la breve parentesi al Chelsea, ha trovato un contesto molto diverso da quello europeo, ma non per questo meno professionale. Parole al miele anche per Simone Inzaghi, da quest’anno nuovo tecnico dell’Al-Hilal: “È un allenatore che ha fatto due finali di Champions ed è venuto in Saudi Pro League calandosi perfettamente in questa realtà. Non siamo qui in vacanza, in Europa non si ha la giusta percezione del campionato arabo, in cui si esprime un calcio tutt’altro che arretrato”. Un messaggio chiaro a chi, dall’Europa, guarda con sufficienza al nuovo polo calcistico mediorientale.
Il centrale senegalese ha spiegato anche i motivi alla base della sua decisione di trasferirsi in Arabia, sottolineando non solo gli aspetti economici, ma anche quelli umani e sociali: “Venire qui è stata la scelta giusta anche perché, con i contratti che ho firmato, ho potuto continuare con i miei investimenti e aiutare la mia famiglia e il mio Paese. Inoltre, penso che il campionato arabo stia lavorando per contribuire allo sviluppo generale del calcio”. Un Koulibaly maturo, consapevole e orgoglioso del proprio percorso.
Inevitabile, poi, un passaggio sul Napoli, squadra con cui ha giocato dal 2014 al 2022, conquistando una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia e diventando uno dei simboli di un’era. Il legame con la città partenopea resta fortissimo: “Napoli e il Napoli sono nel mio cuore. Seguo sempre le partite, compresa l’ultima vittoria con il gol nel finale di Anguissa. Penso che abbiano grandi possibilità di vincere di nuovo lo scudetto, hanno preso un grande campione come De Bruyne e sono stati bravi a tenere Antonio Conte in panchina”. Segnali di un tifo mai sopito e di un legame che va ben oltre il campo.
Koulibaly ha commentato anche l’arrivo in Serie A di un altro grande campione come Luka Modric, passato al Milan dopo una carriera gloriosa con la maglia del Real Madrid: “È meraviglioso che un ex Pallone d’Oro sia arrivato al Milan ed è molto importante anche per il marketing del campionato. Ci sono molti calciatori che sognano di poter giocare in Serie A. L’Italia sarà sempre un paese dove il calcio si vive e dove si può crescere come giocatore e come persona”.
Parole che testimoniano ancora una volta quanto Koulibaly sia legato all’ambiente italiano e quanto sia convinto che, anche a distanza, il calcio possa continuare a essere uno strumento di crescita personale e collettiva. La Saudi Pro League lo ha accolto da protagonista, ma il suo cuore – come ha ammesso senza esitazioni – batte ancora forte per Napoli.