La vittoria ottenuta contro il Bologna ha contribuito a riportare un clima più disteso in casa Juventus, ma la dirigenza bianconera non intende perdere tempo e ha già avviato le prime manovre in vista del mercato di gennaio. L’amministratore delegato Comolli è al lavoro con l’obiettivo di mettere a disposizione di Luciano Spalletti alcuni innesti mirati, fondamentali per raggiungere senza troppi affanni la qualificazione alla prossima Champions League, traguardo considerato imprescindibile dalla società.
Con difesa e attacco che hanno ritrovato equilibrio e continuità, l’attenzione si concentra ora sul centrocampo, reparto che necessita di maggiore qualità e alternative, sia in mezzo al campo sia sulle corsie esterne. In quest’ottica, la Juventus è tornata a farsi avanti nelle ultime ore con il Marsiglia per Pierre-Emile Højbjerg. Il centrocampista danese è ritenuto alla Continassa un profilo ideale per garantire esperienza internazionale, personalità e affidabilità tattica. La sua versatilità rappresenta un valore aggiunto, permettendogli di adattarsi sia all’attuale 3-4-2-1 sia a un possibile passaggio futuro al 4-2-3-1, modulo che Spalletti potrebbe sviluppare nelle prossime settimane.
I rapporti tra Juventus e Marsiglia sono positivi, come dimostrato dall’operazione Weah della scorsa estate, ma l’ostacolo principale è rappresentato dalla ferma posizione di Roberto De Zerbi. L’allenatore dell’OM non vorrebbe rinunciare a Højbjerg, rendendo necessario un lungo lavoro diplomatico da parte di Comolli. Non è esclusa l’ipotesi di inserire una contropartita tecnica: tra i nomi emersi figura Manuel Locatelli, già allenato da De Zerbi al Sassuolo, anche se la sua cessione appare complessa vista la fascia da capitano.
Parallelamente, la Juventus guarda anche oltre gennaio e studia i profili in scadenza nel giugno 2026. Tra questi spicca Xaver Schlager, centrocampista austriaco del Lipsia, classe 1997, apprezzato per duttilità e costi sostenibili. Infine, per le fasce piace Rafik Belghali dell’Hellas Verona: la richiesta di circa 15 milioni rende l’operazione complicata, ma non del tutto da escludere, soprattutto in caso di partenza di Joao Mario.