Juventus, che batosta col City: 2-5! Agli ottavi c'è il Real Madrid
La Juve accede agli ottavi di finale da seconda: sul cammino dei bianconeri c'è il Real Madrid. Che batosta con il Manchester City però.

Da tempesta a disfatta: quello che doveva essere un test di maturità per la Juventus al Mondiale per Club si è trasformato in una lezione durissima. A Orlando, sotto un cielo nero squarciato dai lampi del temporale pomeridiano, è il Manchester City a dominare la scena con una superiorità tecnica e mentale disarmante. Finisce 5-2 per gli inglesi, che volano agli ottavi da primi del girone, mentre i bianconeri incassano la prima sconfitta nel torneo, perdono la vetta del gruppo ma conservano il pass per Miami, dove il 1° luglio sfideranno il Real Madrid.
Un risultato netto, un dominio totale, interrotto solo da qualche sporadico lampo bianconero e soprattutto dalle parate – molte, decisive – di Michele Di Gregorio. Il portiere ex Monza ha ritardato il naufragio della Signora, evitando un passivo ancora più pesante contro un City che, nonostante il caldo soffocante della Florida e le tante rotazioni nell’undici iniziale, ha giocato per lunghi tratti come fosse a una lezione privata: dettando tempi, ritmi e spazi.
Igor Tudor ha scelto di cambiare, mandando in campo una formazione con molte seconde linee e un attacco inedito, con Koopmeiners e Nico Gonzalez alle spalle di Vlahovic, al debutto dal primo minuto nel torneo. Guardiola, di contro, ha lasciato inizialmente in panchina Haaland, affidandosi al tridente leggero Savinho-Marmoush-Doku. Scelta vincente, perché è proprio Doku a sbloccare il match dopo una partenza già dominata dagli inglesi: il belga sorprende Costa, salta Kalulu e infila Di Gregorio con freddezza.
La Juve reagisce con orgoglio: Vlahovic spreca una buona occasione, poi Koopmeiners approfitta dell'errore di Ederson in impostazione per firmare il momentaneo 1-1. Ma è un fuoco di paglia: il City ricomincia subito a macinare gioco e Kalulu, nel tentativo di anticipare Marmoush, firma un clamoroso autogol per il nuovo vantaggio inglese.
Da lì in poi, la gara diventa un monologo City. E se la Signora va all'intervallo solo sul 2-1 il merito è dell’ex portiere del Monza, decisivo su Ait-Nouri e Marmoush. Più forte di tutti e anche del temporale fortissimo abbattutosi su Orlando nel finale di tempo.
Guardiola cala l’asso nella ripresa: dentro Haaland, e servono meno di dieci minuti perché il norvegese lasci il segno. Erling è al posto giusto nel momento giusto, ma ancora una volta ha grandi meriti Matheus Nunes: inserimento perfetto lasciando sul posto Koopmeiners e assist.
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— JuventusFC (@juventusfc) June 27, 2025
Tudor prova a rispondere con un triplo cambio (Cambiaso, Thuram e Yildiz), ma poco dopo è costretto a sostituire anche Savona per infortunio: il difensore si fa male in un duello con Haaland e verrà valutato nelle prossime ore. Guardiola invece inserisce Foden, e il talentino inglese firma il poker dopo un’azione corale da manuale.
Il 5-1 è una gemma di Savinho, che conclude da fuori con un destro potente e preciso. Diluvia sulla Signora – in tutti i sensi – e alla fine l’unica, timida consolazione è la reazione degli ultimi minuti: Yildiz si inventa un gran passaggio e Vlahovic fissa il risultato sul 5-2.
Il verdetto è inequivocabile: il Manchester City chiude da primo della classe il girone, la Juventus incassa una sconfitta pesante sotto ogni aspetto, ma resta in corsa per il titolo. Tuttavia, servirà una svolta netta per poter anche solo sperare contro il Real Madrid.