Italia, senti Mancini: "Tornerei ad allenare la Nazionale"

Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale Italiana, ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato del suo passato in azzurro e di un possibile ritorno, dopo l’addio di Luciano Spalletti.

Tornando al momento della sua uscita e all'approdo in Arabia Saudita, Mancini ha ammesso: “Se io e Gravina avessimo parlato di più in quel periodo, forse non sarebbe successo nulla. È vero, non sentivo più la stessa fiducia, ma dovevo affrontare la questione con il presidente. Questa è una mia colpa. Forse oggi saremmo ancora insieme, a lottare per il Mondiale. Magari, dopo l’Europeo, avremmo potuto sognare la doppietta”.

Il tecnico marchigiano lascia intendere di non escludere un ritorno: “Perché tornerei? Perché allenare la Nazionale è qualcosa di unico. Ho vinto nei club, ma vincere con l’Italia ha un sapore diverso. E poi si torna sempre dove si è stati felici. A Coverciano stavo benissimo, c’era un bel clima, un bel gruppo. Sarebbe una sfida, certo, anche rischiosa. Ma a volte serve avere il coraggio di rischiare”.

Riguardo alle voci di frizioni con Gravina, presidente della FIGC, Mancini chiarisce: “Non so cosa succederà, non è il momento per certe discussioni. Ma ho già detto mesi fa che quella scelta non la rifarei. Con Gravina ci siamo parlati, ci siamo capiti. Siamo esseri umani, gli errori fanno parte della vita. Il fatto che ci sia stata comprensione è ciò che conta davvero. Lo sento? Non di recente, ma non è passato molto tempo dall’ultima volta”.

Mancini non chiude dunque le porte a un ritorno, lasciando una finestra aperta sul futuro: quella dell’Italia, ma anche della riconciliazione.

 

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