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Italia, alle 13:00 il sorteggio playoff: l’analisi delle avversarie

Svezia, Romania, Irlanda del Nord e Macedonia del Nord le possibili avversarie

Italia, alle 13:00 il sorteggio playoff: l’analisi delle avversarie

Due bomber internazionali come Alexander Isak e Viktor Gyökeres, un allenatore che ha fatto la storia del calcio europeo come Mircea Lucescu, una Nazionale giovane e in crescita e un centrocampista tuttofare come Elmas del Napoli: cosa può riservare il sorteggio playoff per l’Italia? Quattro possibili avversarie che, storicamente, non hanno portato fortuna agli azzurri. La Svezia ci eliminò ai playoff del Mondiale 2018, la Macedonia del Nord fece lo stesso quattro anni dopo, l’Irlanda del Nord ci impedì di arrivare ai Mondiali del 1958 e la Romania eliminò l’Italia campione del mondo nelle qualificazioni all’Europeo 1984 sotto la guida di un giovane Lucescu.

Oggi, però, guardiamo al presente e a ciò che può realmente insidiare la nostra Nazionale.

SVEZIA
Affidata a Graham Potter, considerato uno dei giovani talenti del calcio inglese, la Svezia punta a riscattarsi dopo un periodo difficile nel ranking FIFA. La coppia d’attacco Isak-Gyökeres rappresenta una minaccia concreta: Isak, reduce da stagioni prolifiche al Newcastle, ora gioca al Liverpool, mentre Gyökeres ha esperienza internazionale dopo lo Sporting Lisbona e l’Arsenal. Il resto della squadra segue un classico 4-4-2, con elementi che conoscono bene il calcio italiano come Kulusevski, Karlström e Lindelof. La velocità di Elanga e la solidità difensiva completano un avversario da prendere sul serio.

ROMANIA
Lucescu senior è ancora alla guida della squadra, con un 4-3-3 dinamico e ali pronte a ripartire in velocità. Il centravanti Birligea è affiancato da Dragus e le qualità a centrocampo sono garantite da Hagi, Marin e Dragomir. In porta c’è Radu, già visto in Italia, mentre Stanciu rappresenta un valido rincalzo. Una squadra esperta, ben organizzata e difficile da sorprendere.

IRLANDA DEL NORD
Michael O’Neill guida una Nazionale pragmatica con difesa a cinque e un unico riferimento offensivo, Dion Charles. Dietro di lui, i trequartisti si abbassano a supporto della mediana, con Conor Bradley come punto di riferimento. Daniel Ballard completa una difesa solida. L’approccio richiede pazienza e attenzione, ma resta gestibile rispetto ad altre opzioni.

MACEDONIA DEL NORD
Sotto Blagoja Milevski, la Macedonia gioca prevalentemente con un 3-5-2, spesso mascherato da un 3-4-1-2. Trajkovski e Miovski guidano l’attacco, mentre Alioski ed Elmas rappresentano le principali armi sulle fasce. La squadra ha già inflitto una delusione all’Italia a Palermo nel 2022 e potrebbe farlo di nuovo, ma con l’esperienza giusta l’azzurro può ribaltare il pronostico.