Le parole

Inzaghi: "Siamo stati molto bravi, serviva una partita tosta"

L'allenatore dell'Inter parla dopo l'importante successo sul Torino

Inzaghi: "Siamo stati molto bravi, serviva una partita tosta"
Pubblicato:

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato così in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Torino: "Lo scudetto purtroppo non è più nelle nostre mani. Dobbiamo fare partite serie come stasera, contro una squadra che ha dato tutto in campo e non ha mai perso davanti ai suoi tifosi. Serviva una partita tosta e così è stato. Dobbiamo fare il massimo, ci credo. Non dipende da noi, lo sappiamo. Dopo tutta la pioggia che abbiamo preso martedì, pure oggi. Il Toro non perdeva da nove partite in casa, siamo stati molto bravi. Avevo timore perché il Toro è organizzato, ma i ragazzi l'hanno interpretata nel migliore dei modi".

E a proposito della gestione delle forze, Inzaghi ha spiegato: “Sicuramente avremo qualche giorno libero, perché i ragazzi si devono riposare dopo un tour de force importantissimo. Per quel che riguarda i giocatori assenti (Lautaro, Pavard, Mkhitaryan, ndr) non penso di recuperarli per la Lazio, vedremo per l’ultima a Como. Dovremo fare due ottime partite contro due squadre importanti, allenandoci con serenità e allegri perché l’ansia non porta da nessuna parte. Ci stiamo giocando lo Scudetto punto a punto, sto cercando di portare tutti i giocatori nella massima condizione”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Inter (@inter)

E sui singoli Inzaghi ha detto: "Zalewski è un giocatore di qualità, può fare il quinto, la mezzala o il sottopunta. Ci mancava qualche giocatore in mezzo e abbiamo pensato insieme allo staff di alzarlo. Nasce in quella posizione. Hanno fatto bene tutti, penso a Correa e Taremi che avrebbero meritato il gol. Dopo i 120 minuti di martedì qualche giocatore è dovuto restare a Milano, volevamo vincerla con massimo impegno e ce l'abbiamo fatta. Taremi? Ha potuto lavorare con tranquillità, ha avuto tanti problemi come Correa e Zalewski. Quest'ultimo ha avuto un problema al polpaccio. Correa idem, Taremi ha avuto la pubalgia nel girone d'andata e dopo la nazionale è tornato con una lesione. Quando i giocatori hanno problemi fisici, non possono lavorare nel migliore dei modi. Martinez è un portiere che abbiamo voluto a tutti i costi con la società. Lo avevamo visto fare molto bene al Genoa, ha personalità ed è un ragazzo molto positivo. Si allena molto bene e quando è stato chiamato in causa ha rimpiazzato molto bene Sommer. Sta facendo benissimo, poi ha tanta concorrenza come tutti qui all’Inter. Abbiamo visto come in un momento decisivo del campionato e della Champions avere due portieri di grande affidamento è importantissimo. Senza dimenticare Di Gennaro che è pronto all’occorrenza".

Il pensiero, ovviamente, è alla finale di Champions, punto d'arrivo di un percorso eccezionale: "Io posso parlare del cammino che ho fatto, senza dire che se ne parli troppo. Io ringrazio i ragazzi e la società per ciò che mi hanno dato. Noi sappiamo che abbiamo fatto una grandissima cosa ad arrivare in finale, ma il nostro lavoro non è finito. Ci vorranno cuore, anima e organizzazione. Affronteremo avversari più attrezzati di noi, ma abbiamo già dimostrato con Bayern, Barcellona, City e Arsenal che con armi e cuore possiamo giocarcela. E lo faremo anche il 31 maggio".

Seguici sui nostri canali