Addio dopo la Champions?

Dall'Arabia: Inzaghi ha detto sì all'Al-Hilal

L'allenatore dell'Inter avrebbe detto di sì all'offerta araba. Trasferendosi all'Al-Hilal guadegnerebbe 25 mln di euro l'anno per due anni

Dall'Arabia: Inzaghi ha detto sì all'Al-Hilal
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La finale di Champions League del prossimo 31 maggio potrebbe segnare non solo un traguardo storico per l’Inter, ma anche l’ultima panchina nerazzurra per Simone Inzaghi. A sostenerlo è SSC, una delle principali emittenti sportive dell’Arabia Saudita, secondo cui il tecnico piacentino avrebbe già dato l’assenso per il trasferimento all’Al-Hilal. Una notizia clamorosa, che scuote l’ambiente interista a pochi giorni dall’appuntamento più importante della stagione.

Secondo la tv saudita, Inzaghi sarebbe pronto a formalizzare l’accordo subito dopo la sfida contro il Paris Saint-Germain e diventare il nuovo allenatore del club saudita, con l’obiettivo di guidarlo al Mondiale per Club del 2025. La trattativa sarebbe già in fase avanzata: un emissario molto vicino all’attuale tecnico dell’Inter dovrebbe volare a breve a Riad per definire gli ultimi dettagli e chiudere un’intesa che prevede un biennale da 25 milioni di euro netti a stagione. Una cifra difficilmente eguagliabile in Europa.

L'allenatore dell'Inter avrebbe detto di sì all'offerta araba. Trasferendosi all'Al-Hilal guadegnerebbe 25 mln di euro l'anno per due anni


Il futuro di Inzaghi, quindi, sembrerebbe già scritto, nonostante il contratto ancora in vigore con l’Inter e le recenti rassicurazioni dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta, che ha più volte ribadito l’intenzione del club di rinnovare il legame con l’allenatore fino al 2027, ritoccandone l’ingaggio a 7 milioni annui.

Un quadriennio che potrebbe concludersi con il massimo trofeo continentale e che, in ogni caso, verrà ricordato come uno dei cicli più vincenti dell’era recente interista: sei trofei già messi in bacheca, tra cui due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e, soprattutto, lo scudetto della seconda stella. Il sogno europeo rappresenta l’ultimo tassello per coronare un percorso tecnico e umano che ha saputo trasformare critiche in risultati, e scetticismo in credibilità.

Se le indiscrezioni provenienti dall’Arabia troveranno conferma, la sfida dell’Allianz Arena non sarà soltanto una finale, ma una vera e propria passerella d’addio. Con la possibilità, per Inzaghi, di salutare da vincente e aprire un nuovo capitolo in una realtà ricca di ambizioni e risorse, ma lontana dai riflettori del calcio europeo.

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