Inter-River Plate: il commento di Sommer, Asllani e Lautaro
Oltre a Chivu e al 'man of the match' Pio Esposito, altri protagonisti dell'Inter hanno commentato la vittoria

L'Inter batte il River Plate con i gol di Esposito e Bastoni e si qualifica agli ottavi di finale del Mondiale per Club. Dopo la vittoria dell'Inter è arrivato il commento di Yann Sommer, che al terzo tentativo chiude una partita senza subire gol:
"La partita più dura del torneo - dice il portiere dell'Inter -, era molto dura giocare con un avversario così. Come squadra abbiamo fatto bene".
State crescendo. E la crescita dei giovani, tra Sucic e Pio Esposito...
"Sì, è molto importante che adesso i giovani prendono confidenza. Hanno fatto molto bene oggi. I primi giorni in America era difficile ma adesso siamo dentro al torneo al 100%. Bella partita e adesso andiamo avanti, vogliamo vincere anche la prossima (contro il Fluminense, ndr)".
Possiamo dire che l'Inter vuole andare in fondo al Mondiale?
"L'Inter sempre. Quando giochiamo un torneo così vuoi sempre vincere, però step by step, adesso abbiamo un altro avversario che non conosciamo bene e vogliamo fare una bella gara".
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Questo il commento di Asllani a fine partita:
"L'obiettivo oggi era non prendere gol, quindi siamo stati bravi. Abbiamo fatto una bella partita, è stata una battaglia pesante. Siamo contenti, abbiamo giocato bene anche da dietro, nonostante le difficoltà iniziali perché ci venivano a prendere a uomo. Andiamo avanti".
La partita si è incattivita troppo?
"Siamo contenti che nessuno si sia fatto male, siamo felici della vittoria. C'è stato un po' di casino alla fine, ha preso il giallo Dumfries, peccato. La cosa importante era non subire gol, siamo stati bravi".
Sembra che Acuna abbia rivolto un insulto razzista a Dumfries, cosa hai visto?
"Sinceramente, non mi piace parlare di queste cose, non ho visto niente perché ero lontano. Non devono esserci queste cose nel calcio, spero non sia successo nulla. Ma penso che non sia successo nulla".
Ai media argentini ha parlato anche il capitano dell'Inter Lautaro Martinez:
"Ho parlato con Acuña dopo quello che è accaduto, io non ero lì, stavo parlando con Marcelo e dopo sono andato a salutare i ragazzi, ma niente, sono cose di campo che fanno parte della partita. Conosco Marcos da quando avevamo 12 anni, dai tempi del River, lo conosco bene e so come reagisce. Ovviamente c’è chi reagisce in maniera istintiva, non siamo tutti uguali. Però è rimasta lì, hanno fatto pace" ha detto il capitano dell'Inter Lautaro Martinez..
"La verità è che per me oggi era una partita speciale: mia mamma è tifosa del River, perché qui ho molti amici e compagni, con tutta la difesa ci condivido lo spogliatoio dell'Argentina, siamo stati campioni con la Seleccion, c'è Franco (Mastantuono, ndr), prossimo futuro campione dell'Argentina. Sono molto contento e dedico questa vittoria a mia nonna che sta passando un brutto periodo" ha continuato il Toro di Bahia Blanca.
Hai salutato i tuoi compagni della Seleccion?
"Certo, inizialmente ero con Luis Henrique all'antidoping, ma poi sono uscito a salutare tutti".