Inter, esordio amaro per Chivu: solo 1-1 contro il Monterrey
Solo un pari all'esordio per il neo tecnico nerazzurro

L’Inter di Cristian Chivu debutta con un pareggio non privo di rammarichi. Dopo la pesante sconfitta subita a Monaco, i nerazzurri si fermano sull’1-1 contro un Monterrey tutt’altro che irresistibile. A rispondere al gol del vantaggio messicano, firmato da Sergio Ramos, è il solito Lautaro Martinez. Ma a pesare sul risultato sono le troppe occasioni sprecate, soprattutto nel primo tempo.
Chivu sceglie inizialmente di restare fedele al 3-5-2 di stampo inzaghiano, mentre l’esordiente Torrent sorprende con un 5-2-1-2 che mira al pressing a tutto campo. L’Inter tiene il possesso, ma fatica a trovare varchi contro un Monterrey compatto e ben chiuso.
La prima vera occasione è nerazzurra: al 21’, Barella illumina con una giocata da fuoriclasse e serve Darmian, che però calcia alto da posizione favorevole. Tre minuti dopo arriva la doccia fredda: Bastoni perde un pallone sanguinoso, nasce un contropiede chiuso da un corner dove Sergio Ramos svetta, complice l’uscita incerta di Sommer, per l’1-0 messicano.
L’Inter reagisce subito: Esposito spreca da pochi passi su assist perfetto di Carlos Augusto, ma il pareggio arriva comunque al 41’. Asllani disegna un calcio piazzato perfetto per Carlos Augusto, che appoggia al centro per Lautaro, lesto a segnare. Si va così al riposo sull’1-1.
Nella ripresa il Monterrey si fa più intraprendente e colpisce un palo con Canales al 64’. L’Inter cerca il colpo grosso con i nuovi entrati Luis Henrique e Sucic e un cambio modulo: 3-4-2-1 con Mkhitaryan e Thuram dietro Lautaro. Ma il nuovo assetto genera più confusione che pericoli concreti. Lautaro ha due grandi occasioni per il raddoppio, ma prima è fermato dal fuorigioco e poi sbaglia clamorosamente da pochi metri.
Nel finale, i nerazzurri perdono lucidità e rischiano persino la beffa: Sucic sbaglia un disimpegno e regala a Deossa il pallone del possibile 2-1, ma l’attaccante del Monterrey spreca.
Un punto che lascia l’amaro in bocca: l’Inter gioca meglio, crea di più, ma spreca troppo e nella ripresa si smarrisce. Per Chivu, comunque, si intravedono le prime idee, anche se c’è ancora tanto da registrare.
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