Inter, Chivu: "Mancata cattiveria sottoporta. Non mi vergogno"
Le parole dell'allenatore dei nerazzurri

Cristian Chivu commenta con lucidità il debutto della sua Inter al Mondiale per Club, terminato con un pareggio contro il Monterrey. "Nel primo tempo abbiamo fatto bene, anche se siamo passati in svantaggio. Nella ripresa siamo stati meno brillanti, più lenti nel far girare il pallone, e ci è mancata un po’ di concretezza negli ultimi metri", ha dichiarato il tecnico a DAZN.
Alla sua prima uscita sulla panchina nerazzurra, Chivu ha evidenziato anche alcuni aspetti tattici: "Abbiamo corso dei rischi sulle transizioni, ma i ragazzi hanno dato tutto. Mkhitaryan da trequartista? Dobbiamo essere pronti a variare e ad avere più soluzioni. Che si giochi con uno dietro due punte o con due trequartisti dietro una punta, dobbiamo essere flessibili. Luis Henrique? Ha qualità e personalità, può fare meglio. Esposito? Ha fatto una prestazione positiva, in linea con quella della squadra".
In conferenza stampa, Chivu ha approfondito la lettura della gara: "Sapevamo come giocano, anche se non ci aspettavamo la difesa a tre. Sono una squadra esperta e noi abbiamo reagito bene dopo il gol subito, creando occasioni. Nel secondo tempo, con un pizzico in più, potevamo anche raddoppiare".
Sul piano difensivo ha spiegato: "Abbiamo optato per la zona sulle palle inattive, una scelta condivisa con la squadra. Marcare a uomo può lasciare più spazi, quindi abbiamo provato un approccio diverso. Magari avremmo comunque preso gol, ma era giusto provare".
Chivu ha infine commentato le condizioni fisiche del gruppo: "Abbiamo spinto finché ne abbiamo avuto, ma in questo momento le energie sono limitate. L’atteggiamento però è stato giusto, nessuno si è tirato indietro".
E conclude con un messaggio chiaro: "Vergogna per il pareggio? Assolutamente no. Diamo sempre il massimo in campo. Il calcio non è mai scritto in anticipo: ogni partita fa storia a sé".
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