La sconfitta contro il Liverpool pesa sull’Inter non solo sul piano del risultato, ma anche sul fronte fisico, mettendo Cristian Chivu davanti a un’emergenza che rischia di complicare gli impegni cruciali delle prossime settimane. La gara di Anfield ha lasciato strascichi in infermeria, con Hakan Calhanoglu e Francesco Acerbi costretti a lasciare il campo in anticipo: il turco dopo appena dieci minuti, il centrale alla mezz’ora. Entrambi saranno sottoposti oggi agli esami strumentali per chiarire l’entità dei rispettivi problemi muscolari, ma le prime indicazioni già preoccupano lo staff tecnico.
Per Calhanoglu, però, c’è una nota di ottimismo. Il regista ha accusato un fastidio all’adduttore destro, ma la pronta interruzione dell’attività ha limitato i rischi di peggioramento. L’impressione è che si tratti di una semplice contrattura, anche se la certezza arriverà solo dagli accertamenti odierni. Sicuro il forfait contro il Genoa, dove in regia toccherà a Zielinski, mentre per la Supercoppa Italiana di Riad la situazione sarà monitorata giorno per giorno: nessun rischio verrà corso se non sarà al cento per cento, rassicurano in casa nerazzurra.
Molto più preoccupante, invece, il quadro che riguarda Acerbi. Il difensore centrale ha riportato un risentimento ai flessori della coscia destra che appare più serio rispetto a quello del compagno, mettendo seriamente in dubbio la sua disponibilità per la Supercoppa. Al momento, la sua partecipazione all’appuntamento in Arabia Saudita è da considerarsi quasi impossibile, privando Chivu di un punto di riferimento fondamentale nella linea difensiva.
Il rebus fisico dell’Inter riguarda anche le fasce. Matteo Darmian è atteso a un recupero almeno parziale per l’eventuale finale di Supercoppa, ma la situazione di Denzel Dumfries resta incerta. L’esterno olandese continua a soffrire per il dolore alla caviglia e i tentativi di forzare in allenamento non hanno dato esito positivo. Come confermato dallo stesso tecnico, le possibilità di vederlo in campo in Arabia sono ridotte al lumicino, con un rientro che potrebbe slittare direttamente al 2026.
In pochi giorni, dunque, l’Inter si trova a fare i conti con una combinazione di risultati deludenti e infortuni che mettono a rischio la formazione titolare in vista di due impegni chiave. Chivu dovrà valutare attentamente chi schierare, cercando di proteggere gli uomini più importanti e allo stesso tempo garantire competitività, mentre la squadra attende aggiornamenti dall’infermeria con il fiato sospeso.