Inter, 2-0 al River e primo posto: lunedì gli ottavi con il Fluminense
I nerazzurri vincono grazie ai gol di Pio Esposito e Bastoni ed eliminano gli argentini, scavalcati dal Monterrey

L’Inter si prende tutto: la vittoria, il primo posto e soprattutto un protagonista inatteso. È Pio Esposito, alla sua prima da titolare in nerazzurro, a decidere la sfida contro il River Plate con il gol che sblocca l’equilibrio e accende il futuro. A mettere il sigillo ci pensa Alessandro Bastoni, nel recupero, con una perla di tecnica e personalità. Finisce 2-0 per la squadra di Chivu, che dopo un primo tempo bloccato sfodera probabilmente i migliori 45 minuti della gestione del tecnico romeno e approda agli ottavi di finale, dove affronterà il Fluminense lunedì alle 21.
Agonismo e tattica: il primo tempo
La posta in palio è alta e il campo lo riflette fin dai primi minuti. Il River gioca con grande intensità, pressando a tutto campo e ingabbiando Asllani nella morsa di Mesa. L’Inter fatica a costruire con continuità, penalizzata anche dall’assenza di Thuram, uomo chiave nella profondità. L’unico squillo vero arriva al 25’, quando Dumfries sfonda a destra e Barella serve Pio Esposito al centro: la conclusione dell’attaccante sembra vincente, ma viene respinta miracolosamente da Martinez Quarta. Poco prima dell’intervallo, ancora Esposito si fa vedere con un colpo di testa su assist di Dimarco, ma la mira è imprecisa. È una partita sporca, dura, dove l’arbitro uzbeko Tantashev lascia spesso correre, alimentando l’agonismo.
L’Inter accelera e trova la chiave
Il secondo tempo si apre con un River più aggressivo, costretto a vincere per superare il girone. Dias va vicino al gol su punizione, ma trova sulla sua strada un provvidenziale intervento di Lautaro in versione difensore. Poco dopo è lo stesso capitano nerazzurro a sfiorare l’1-0 con una giocata raffinata: pallone a scavalcare Dias e tiro in scivolata che si stampa sul palo. L’Inter prende fiducia, Mkhitaryan e Lautaro sfiorano ancora il vantaggio, mentre Sommer salva su Colidio nell’unica vera occasione del River.
L’espulsione cambia tutto, poi la magia di Pio
La svolta al 65’: Mkhitaryan ruba palla a Martinez Quarta e si invola, il difensore argentino lo stende senza esitazione. Espulsione inevitabile. Sette minuti più tardi, il gol che vale la serata: Pio Esposito controlla al limite su assist di Sucic, si gira e col piattone batte Armani con freddezza da veterano. Il River, nervoso e in inferiorità, perde lucidità e inizia a colpire duro. L’Inter ne approfitta e nel recupero chiude i conti: Bastoni si inventa un tunnel in corsa e un sinistro all’angolino che non lascia scampo al portiere argentino. È il 2-0 definitivo, il timbro che suggella la supremazia nerazzurra.
Il finale è acceso, con sei ammoniti e scintille tra Acuna e la panchina interista. Ma la festa è tutta nerazzurra: Chivu può sorridere, l’Inter è agli ottavi e ha trovato una nuova stella.
🔝 Inter Milan claimed first place in Group E!#FIFACWC pic.twitter.com/iQSBlCmCN5
— FIFA Club World Cup (@FIFACWC) June 26, 2025