Inter, Chivu: "Pio Esposito non sarà disponibile"
Poche ore a Inter-Fluminense. Cristian Chivu nella conferenza stampa pre partita ha annunciato l'assenza del giovane attaccante.

Tra preparazione tattica, condizioni meteo incerte e un avversario insidioso all’orizzonte, Cristian Chivu si avvicina alla sua quarta uscita ufficiale sulla panchina dell’Inter con lo sguardo determinato di chi conosce bene cosa significhi indossare – e ora guidare – i colori nerazzurri. La squadra è a un bivio importante, e le prossime ore potrebbero essere decisive non solo per la prosecuzione del torneo internazionale in corso, ma anche per testare il valore della nuova Inter targata Chivu in uno scenario competitivo e di prestigio.
La preparazione al match con il Fluminense, una delle compagini sudamericane più esperte e attrezzate, si intreccia con i piccoli-grandi problemi quotidiani del calcio di alto livello: infortuni, gestione delle energie, scelte tecniche e, in questo caso, anche un’allerta meteo che rischia di impattare sul regolare svolgimento della partita. Ma nonostante tutto, il messaggio del tecnico è chiaro: testa alta, concentrazione massima e spirito competitivo acceso.
Non mancano i nodi da sciogliere: Pio Esposito non sarà disponibile, Thuram invece si è allenato regolarmente ed è arruolabile, anche se resta il dubbio su un suo impiego dal primo minuto. Nella lista degli assenti anche Frattesi, rientrato anticipatamente in Italia per effettuare nuovi controlli clinici dopo un fastidio muscolare che lo ha costretto al forfait.
A confermare il quadro è stato lo stesso Chivu nella consueta conferenza stampa pre-partita, in cui ha affrontato con lucidità e franchezza tutti i temi caldi del momento. A partire da quello legato alla formazione.
"Pio Esposito non ci sarà, Thuram è tornato a sorridere: sta bene, toccherà decidere a me se inserirlo o no dall'inizio", ha spiegato il tecnico rumeno, lasciando intendere che la valutazione definitiva verrà fatta solo a ridosso del match.
Una frase che racchiude tutto il peso delle scelte da compiere in una fase delicata del torneo, ma che sottolinea anche la fiducia nei confronti di un gruppo che fin qui ha dimostrato compattezza e mentalità. Un’Inter che, nonostante i cambi e le assenze, vuole farsi valere sul piano internazionale e dare continuità a un percorso che va oltre il singolo evento sportivo.
"Siamo pronti come lo siamo stati dall'inizio, vogliamo onorare il club nel mondo", ha aggiunto Chivu.
"L'obiettivo è essere la nostra miglior versione e passare il turno. In generale c'è voglia di fare un grande torneo".
È un messaggio forte e chiaro, che va al di là dei numeri e delle statistiche: è un’Inter che punta in alto e lo fa con la consapevolezza di poter crescere ancora. L’allenatore, ex difensore con un passato importante proprio in maglia nerazzurra, sa bene cosa significhi competere ai massimi livelli e quanto la preparazione mentale sia determinante in questi contesti.
Lo dimostrano anche le sue parole sul Fluminense, avversario di grande tradizione, che arriva con un mix di esperienza e talento, guidato in difesa da una leggenda vivente come Thiago Silva.
"Loro hanno qualità, esperienza e intensità. Li conosciamo ed è un bene per il calcio che ci siano squadre brasiliane. Dobbiamo calarci subito in quello che la partita offrirà e alzando i giri: la partita col River Plate ci ha preparato sotto questo punto di vista. Thiago Silva? Ha avuto e sta avendo una carriera pazzesca, è uno dei migliori difensori della storia del calcio".