Il Lecce partirà domani mattina per Bergamo
I salentini "costretti" ad affrontare l'Atalanta, ma i tifosi nerazzurri si schierano dalla loro parte

Ancora profondamente segnato dalla tragica e improvvisa scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita, il Lecce si prepara a partire per Bergamo, dove affronterà l'Atalanta nel match rinviato a domenica sera proprio in segno di lutto. Tra amarezza e frustrazione, il club salentino spera ancora in un ulteriore rinvio. La decisione di partire è stata presa con rassegnazione, poiché la Lega non ha mostrato disponibilità a trattare una nuova data per l'incontro. Gli uomini di Giampaolo (che oggi non ha tenuto la consueta conferenza stampa) hanno svolto un allenamento molto leggero e raggiungeranno Bergamo il giorno stesso della partita, senza il consueto ritiro pre-gara.
Nelle ultime ore, la società pugliese ha criticato la scelta della Lega, accusandola di aver riprogrammato l'incontro con appena 48 ore di differenza senza consultare le squadre coinvolte e senza considerare il grave stato emotivo che ha colpito il gruppo giallorosso dopo la perdita del loro collaboratore di 47 anni.
È ormai esclusa, a questo punto, la possibilità che il Lecce non scenda in campo: un'eventuale rinuncia avrebbe comportato la sconfitta a tavolino per 0-3 e una penalizzazione di un punto in classifica, un rischio che avrebbe potuto compromettere la permanenza in Serie A.
Nel frattempo, fuori dallo Stadio Via del Mare, i tifosi della Curva Nord del Lecce hanno manifestato il loro dissenso con uno striscione esposto venerdì. "Non scendere in campo è l'unica scelta giusta", recita il messaggio firmato dagli ultras salentini.
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I tifosi dell'Atalanta appoggiano il Lecce
Una posizione, quella della tifoseria salentina, che ha ricevuto pieno appoggio anche dalla tifoseria dell’Atalanta. La Curva Sud del Gewiss Stadium, in solidarietà ai tifosi del Lecce e allo stesso club salentino, ha annunciato una sorta di sciopero del tifo, scrivendo in un comunicato: "La morte di Graziano Fiorita dimostra ancora una volta la mancanza di rispetto per un uomo, un padre, marito e non per ultimo professionista da parte di questo contorto mondo del calcio. Un calcio sempre più compresso e vincolato da regole che chiede a una squadra e ai propri tifosi di passare oltre il dolore e scendere in campo. La nostra storia non lo permette, dal 10/01/93 la morte è uguale per tutti e merita il nostro rispetto (il riferimento è alla scomparsa di Celestino Colombi, passante morto per infarto durante una carica delle forze dell'ordine dopo un Atalanta-Roma di 32 anni fa, ndr). Se Atalanta-Lecce si dovesse giocare domenica 27/04/2025 - hanno aggiunto -, non attaccheremo striscioni, non sventoleremo bandiere e tanto meno gestiremo il tifo in curva sud. Rispettiamo il dolore dell'U.S. Lecce, dei suoi tifosi e di tutta la famiglia Fiorita".