Guardiola risponde a Klopp: "Lo capisco, ma siamo fieri di essere qui"
L'allenatore del Manchester City replica all'ex allenatore del Liverpool che si era scagliato contro il Mondiale per Club

Nella conferenza stampa prima dell'ottavo di finale contro l'Al Hilal, Pep Guardiola dice la sua dopo il clamoroso sfogo di Jurgen Klopp, che aveva duramente criticato l'idea del Mondiale per Club ("Il Mondiale per club è una follia assoluta, la peggiore idea mai sperimentata nel calcio - aveva tuonato l'ex allenatore del Liverpool -. I giocatori non hanno più tempo per recuperare, né fisicamente né mentalmente. L'anno scorso c'erano Coppa America ed Europeo, quest'anno il Mondiale per Club, l'anno prossimo il Mondiale. Quando dovrebbero riposarsi? Temo che i giocatori nella prossima stagione subiranno infortuni mai visti prima. Si pretende che giochino ogni partita come se fosse una finale, 70 o 75 volte l'anno. Non si può andare avanti così. Senza pause, anche il prodotto perde valore. È disumano").
La risposta di Guardiola è stata: "So da dove viene la sua idea. Abbiamo combattuto molto insieme quando andavamo alle riunioni UEFA e soprattutto quando discutevamo del calendario della Premier League, su come aggiungere più qualità. Abbiamo discusso su come dare più riposo ad allenatori e giocatori. Quindi i suoi commenti non mi hanno sorpreso molto. Lo capisco. Lo rispetto. Ho avuto un rapporto incredibile con Jurgen per molti anni come rivali. Ora si è fatto da parte come allenatore e capisco le sue argomentazioni, perché le difenderei anch'io. Allo stesso tempo, come allenatori, abbiamo un lavoro. Seguiamo le regole della FIFA, della UEFA e della Premier League. Moltissime squadre si lamentano di queste competizioni perché non sono qui. Avrebbero i loro media e i loro tifosi e ci sarebbero entrate. Certo, non è una situazione ideale per l'allenatore. Mi piacerebbe avere due mesi per prepararmi alla prossima stagione? Sì. Mi piacerebbe essere riposato per la prossima stagione? Sì. Ma è così".
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Guardiola non nasconde comunque una certa preoccupazione su quanto il Mondiale per Club potrebbe influire sulla prossima stagione, specialmente per chi arriverà in fondo e dovrà giocare fino a metà luglio: "Cerco di non pensarci, altrimenti sarei troppo ansioso. Faremo riposare la squadra in base a quanto la Premier League ci concederà. E partita dopo partita, mese dopo mese, vedremo. E forse a novembre, dicembre, gennaio, potrei dire: 'Allora ascolta, siamo un disastro. Siamo esausti. Il Mondiale ci ha distrutti'. Non lo so, ma è la prima volta nella nostra vita che succede, quindi vedremo".