Le parole

Italia, Gattuso: “Playoff? Penso solo alla partita di domani”

Il CT dell'Italia Gennaro Gattuso ha parlato alla vigilia della sfida alla Moldova: risultato inutile qualora la Norvegia battesse l'Estonia.

Italia, Gattuso: “Playoff? Penso solo alla partita di domani”

Rino Gattuso non conosce mezze misure. Alla vigilia della sfida in Moldova, il commissario tecnico azzurro chiede concentrazione massima e mette in chiaro che l’obiettivo è soltanto uno: vincere. Nessun calcolo, nessuna distrazione, anche se un successo della Norvegia sull’Estonia – in campo domani alle 18 – potrebbe rendere inutile il risultato dell’Italia. Per l’ex centrocampista del Milan, il concetto è semplice: chi indossa la maglia azzurra deve dare tutto, a prescindere dalle circostanze.

“Mi ricordo quando con Lippi abbiamo giocato qui in Moldova – ha affermato Rino – e non è stato facile come non lo sarà domani. Partite facili non ce n’erano prima e non ce ne sono neppure adesso. Ci vuole grande rispetto perché se non hai rispetto per gli avversari è dura. Chi ha in testa l’11-1 della Norvegia contro questa Moldova si sbaglia. La Moldova non è quella dell’11-1… Se si rigioca 10 volte quella partita, difficilmente ritorna quel risultato. A Reggio Emilia abbiamo sudato e faticato: domani ci vogliono impegno e rispetto per gli avversari per portare a casa i tre punti. Lo ribadisco per essere chiaro: la Moldova ci può mettere in difficoltà e ci sarà da pedalare e da rispettare l’avversario”.

Il tecnico calabrese ha analizzato anche le qualità dei prossimi avversari, sottolineando di conoscere bene alcuni giocatori e invitando i suoi a non sottovalutare nessuno. “Ha una squadra con pregi e difetti: conosco Ionita e quello che ha fatto in Italia. Abbiamo preparato la partita sulla Moldova e non sul singolo”.

Gattuso ha poi aperto una parentesi sulla formazione, confermando che ci saranno diversi cambiamenti rispetto all’undici visto in campo nell’ultima uscita. “Confermo che ci saranno dei cambiamenti e li faccio senza paura perché ho fiducia nei miei ragazzi: tutti si meritano una serata come domani. Voglio fare un ringraziamento al gruppo perché pensavo che potevano succedere determinate cose e invece c’è stato un grande senso di appartenenza a Coverciano. Sappiamo come funziona e che ci sono tante partite in questo periodo nel quale i singoli hanno un minutaggio elevato… Invece stiamo continuando sulla strada giusta. Barella per esempio mi poteva chiedere di venire a Milanello e invece è qui con noi. Tutti vogliono stare qui con i compagni e crescere come gruppo, stando insieme. Non è tutto dovuto”.

Sul piano tecnico, Gattuso ha confermato che Gabbia non partirà titolare ma riceverà spazio nel corso del match, mentre in porta toccherà a Vicario. In attacco sarà la coppia Scamacca-Raspadori a guidare il reparto. “In porta? Spazio per Vicario e non per Donnarumma. In attacco, invece, ci saranno Scamacca e Raspadori: saranno loro due a partire dall’inizio, ma non deve strafare perché conosciamo le caratteristiche e la balistica di Scamacca. Sappiamo cosa ci può dare: deve stare tranquillo e fare una partita seria. Dimarco? Si è sparsa l’opinione che lui potesse giocare solo 60-65 minuti. Lui ci ha messo del suo per togliersi di dosso questa etichetta ed è da un bel po’ che sta offrendo certe prestazioni importanti. Domani, ripeto, ci saranno tanti cambiamenti e Dimarco è uno che si riposa. È giusto far riposare questi ragazzi perché li vedo lavorare ed è giusto dare spazio a tutti. Non sto regalando niente a chi giocherà. Faremo una grande prestazione, sono convinto delle capacità di chiunque è qua. Chiunque scenderà in campo è perché se lo merita, non per dare un contentino”.

Nella parte finale della conferenza, Gattuso ha voluto dedicare un pensiero a due talenti del tennis italiano, esprimendo orgoglio per i successi di Sinner e Musetti. “Sinner mi riempie d’orgoglio, ma anche Musetti: ieri eravamo sul divano con i miei collaboratori e siamo stati fino a mezzanotte a vedere Musetti. Lo sport dà emozione quando uno rappresenta la nostra bandiera”.

Il ct ha poi ampliato il discorso, parlando del rapporto tra la Nazionale e i tifosi: “Per me, però, è un motivo di orgoglio vedere i 6-7 milioni di persone che guardano l’Italia ogni incontro: è un dato che chiedo. Vogliamo far rinnamorare la gente. Quell’attaccamento alla maglia e quella voglia non devono mancare mai: da parte della gente li sento anche quando vado in giro per gli stadi e pure i nostri giocatori li devono avere. Tutti abbiamo il desiderio di vedere l’Italia al Mondiale. I play off? Io sono onesto, la mia testa va alla partita di domani e non vado oltre. Voglio vedere la crescita, come si allenano, come stanno bene insieme. Mi aspetto un’altra prestazione importante”.

Con il solito mix di pragmatismo e passione, Gattuso chiude così la vigilia di una gara da vincere a tutti i costi, consapevole che solo attraverso il lavoro e il rispetto per l’avversario l’Italia potrà tornare a sognare in grande.