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Esposito resta e chiude l'attacco: ora si pensa agli altri reparti

Il classe 2005 promosso dopo il Mondiale per Club. Chivu cambia modulo e Marotta rivede i piani: il pressing su Rovella e il rebus Calhanoglu al centro delle strategie

Esposito resta e chiude l'attacco: ora si pensa agli altri reparti
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Francesco Pio Esposito resterà all’Inter. La decisione, maturata dopo le prime tre gare del Mondiale per Club 2025, non è soltanto un segnale forte sulla linea verde che il club intende seguire, ma anche un fattore che impatta in modo diretto sul mercato nerazzurro. Il classe 2005 entrerà stabilmente nella rotazione offensiva di Cristian Chivu per la stagione 2025/26, chiudendo di fatto ogni discorso legato a nuovi innesti in attacco.

Con Lautaro Martinez e Thuram considerati inamovibili, il giovane Esposito promosso e l’arrivo di Bonny, il reparto offensivo appare definito. Sfuma così la suggestione Højlund: l’Inter avrebbe voluto prenderlo in prestito con diritto di riscatto, ma il Manchester United puntava su una cessione a titolo definitivo. Rimane invece in uscita Mehdi Taremi: in caso di offerte concrete dalla Turchia, l’attaccante iraniano potrebbe lasciare Milano.

Chivu pensa al cambio modulo: servono trequartisti

Con l’attacco al completo, l’attenzione si sposta ora sulla trequarti. Chivu ha lasciato intendere più volte la volontà di virare su un 3-4-2-1 o su un 3-4-1-2, moduli che richiedono interpreti di qualità alle spalle della punta. Negli Stati Uniti, il tecnico nerazzurro ha già iniziato gli esperimenti: ha adattato Zalewski in posizione avanzata, rispolverato Mkhitaryan nel ruolo che ricopriva a inizio carriera e testato Valentin Carboni, il cui futuro però resta incerto. Dopo un grave infortunio, l’argentino potrebbe aver bisogno di una stagione da titolare fisso, che l’Inter non può garantirgli.

Non è escluso che venga coinvolto anche Frattesi in una posizione più offensiva, ma è evidente come un investimento in quel settore — magari un profilo creativo di alto livello — sia tra le priorità della dirigenza.

Mediana da decifrare: si complica la pista Rovella

A centrocampo, tutto ruota intorno al futuro di Hakan Calhanoglu. Il pressing su Nicolò Rovella, già inseguito nelle scorse settimane, testimonia che l’Inter si sta preparando anche a uno scenario senza il turco. Ieri la Lazio ha rifiutato un’ulteriore proposta da 35 milioni di euro più il prestito di Asllani con diritto di riscatto condizionato. Il segnale è chiaro: Lotito fa muro, ma l’Inter insiste.

Difesa, il nome caldo resta Leoni

Infine, in difesa, resta viva la pista che porta a Giovanni Leoni, talento in rampa di lancio ma nel mirino di diversi club italiani ed europei. La concorrenza è forte, ma Marotta e Ausilio non intendono mollare, soprattutto se qualche uscita (magari tra i centrali meno utilizzati) dovesse concretizzarsi nelle prossime settimane.

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