Fiorentina, per Dzeko occasione dal primo minuto

La Fiorentina è pronta a giocarsi il ritorno di qualificazione alla Conference League 2025-2026 contro il Polissya. Dopo aver vinto tre a zero in trasferta la gara d’andata la qualificazione sembra ormai ipotecata e i novanta minuti del Franchi sembrano ormai una formalità. Sembrerebbe anche che a partire tra i titolari del match vi sia anche Edin Dzeko, tornato in Italia in Serie A dopo un esperienza durata circa tre anni al Fenerbahce. Ricordo che alla sua prima esperienza italiana nel 15-16 con la maglia della Roma, nonostante attorno a lui si fossero costruite molte aspettative a causa dei suoi cinque anni a livelli abbastanza alti al Manchester City, il pubblico giallorosso non apprezzò mai completamente Edin Dzeko per via di alcuni errori sottoporta o comunque non all’altezza di un giocatore del suo calibro. Nettamente differente la situazione nella stagione successiva, 2016-2017, che vedrà la Roma combattere testa a tesa con la Juventus per il titolo di Campione d’Italia chiudendo però poi al secondo posto con 87 punti. Il centravanti bosniaco chiuderà invece la stagione a livello realizzativo personale con la bellezza di 34 reti in campionato, senza contare l’Europa League disputata quell’anno dai giallorossi. Nei rimanenti quattro anni disputati nella capitale con la Lupa sul petto siglerà 75 reti per un totale complessivo di 119 reti in giallorosso. All’Inter segnerà 22 gol su 69 partite venendo impiegato di rado come riserva di lusso data anche l’età del calciatore. Alla Fiorentina dunque, per la stagione appena iniziata, avendo come compagno di reparto l’attaccante della nazionale Moise Kean, può fare bene e incidere come fatto anni fa a Roma? O sarà un flop?

Alessandro Brachino