Lo strappo

Donnarumma: "Deluso e amareggiato, qualcuno mi ha escluso". E Raiola pensa alle vie legali

"Giocare per questo club e vivere questa città è stato per me un onore immenso"

Donnarumma: "Deluso e amareggiato, qualcuno mi ha escluso". E Raiola pensa alle vie legali
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La storia di Gianluigi Donnarumma e del Psg è finita. Se qualcuno pensava a una - difficilissima - riconciliazione si sbagliava di grosso. E l'addio è avvenuto, come spesso accade oggi, sui social.

Gigio, delusissimo per l'accaduto, ha infatti salutato e ringraziato i tifosi con un messaggio che sa di addio. E il suo manager Enzo Raiola ci va giù durissimo, prospettando le vie legali.

Donnarumma dice addio al Psg

Gigio, dopo la grande stagione scorsa, in cui è stato tra gli artefici della prima Champions League vinta dal club parigino, non si aspettava certo di essere messo in un angolo. E lo ha fatto capire con un lungo post sui suoi social.

"Speciali tifosi del Paris, dal primo giorno che sono arrivato, ho dato tutto me stesso, dentro e fuori dal campo, per guadagnarmi il posto e difendere con orgoglio la porta del Paris Saint-Germain. Purtroppo, qualcuno ha deciso che non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. E' una decisione che mi lascia deluso e amareggiato".

"Spero di avere ancora l'opportunità di guardare negli occhi i tifosi del Parc des Princes e salutarvi come meritate. Se ciò non dovesse accadere, voglio che sappiate che il vostro sostegno e il vostro affetto hanno significato il mondo per me e non li dimenticherò mai. Porterò sempre nel cuore il ricordo delle emozioni vissute, delle notti magiche e di voi, che mi avete fatto sentire a casa".

"Ai miei compagni - la mia seconda famiglia - grazie per ogni battaglia, ogni sorriso e ogni momento condiviso. Sarete sempre miei fratelli. Giocare per questo club e vivere questa città è stato per me un onore immenso. Grazie, Parigi".

 

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Raiola: "Valutiamo le vie legali"

Decisamente diversi i toni del suo agente Enzo Raiola.

 "Gigio è molto dispiaciuto, io sono esterrefatto, non me l'aspettavo da parte del Psg. Abbiamo vissuto tante stagioni di rispetto e risultati, è crollato un castello di quattro anni in dieci giorni".

Raiola ha poi ripercorso le tappe della trattativa per il rinnovo.

"La situazione è andata per le lunghe perché il Psg aveva dato condizioni a ribasso in primavera, che pure Gigio aveva accettato per amore dell'ambiente e dei tifosi. A marzo-aprile però, una volta deciso di andare avanti insieme, il club ha cambiato di nuovo le carte in tavola. Allora abbiamo preferito riparlarne dopo la finale di Champions. Ci siamo risentiti dopo la Coppa del Mondo, mi hanno confermato la situazione e ho risposto che Gigio avrebbe rispettato il contratto ma non avrebbe rinnovato. Poi, negli ultimi dieci giorni, il Psg ha di nuovo cambiato tutto".

"È una mancanza di rispetto, al di là delle decisioni tecniche di cui parla l'allenatore, e nei prossimi giorni vedremo anche con i miei avvocati come affrontare la situazione"

"A noi non è mai stata prospettata la situazione tecnica di cui parla Luis Enrique, alla Coppa del Mondo era Gigio il titolare, era chiaro e nessuno lo aveva messo in dubbio, questa è la cosa che mi rattrista di più. Il City può essere una soluzione anche per la Nazionale? La scelta di non rinnovare è stata fatta durante il Mondiale per Club, ora valuteremo le soluzioni, anche perché il Psg ha richieste esagerate per cedere Donnarumma. Parlano di rispetto ma si comportano così, quindi bisognerà vedere. Ripeto, valuterò con i legali perché anche a livello di immagine Gigio è stato danneggiato".