Strano ma vero, verissimo. E’ successo sabato pomeriggio quando il Valencia, sceso in campo al Bernabeu contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, ha inflitto un 2-1 ai Blancos: un risultato inaspettato visto il rendimento dei due club, ma che passa quasi in secondo piano rispetto ai fischi che lo stadio a rivolto a Vinicius Jr.
Il brasiliano, vicino allo scorso pallone d’oro e protagonista assoluto degli ultimi successi madrileni, è stato preso di mira dopo una prestazione non all’altezza che l’aveva visto sbagliare un rigore al 53′ e siglare la rete del momentaneo pareggio al 53′.
Vinicius non è né il primo né sarà l’ultimo grande campione a ricevere fischi dal Bernabeu. Di questo episodio ha parlato l’ambasciatore del club e connazionale di Vinicius, Roberto Carlos. Il terzino sinistro brasiliano che ha contribuito a scrivere la storia del Real Madrid ha parlato ai microfoni di Telemadrid, durante il programma ‘Futbol es Futbol’: “Mi hanno fischiato poche volte ma quando succedeva iniziavo a correre e a chiedere palla. Funziona così: bisogna capire l’importanza che i tifosi danno alla vittoria. I migliori giocano sempre qui. Quindi, se una settimana va storta o una partita non va come previsto, hai qualche giorno per ripristinare. Devi capire che l’obbligo è sempre quello di vincere. Devi capirlo, perché se sei qui è perché sei stato molto bravo. Se pareggi o perdi una partita non importa se sei Roberto Carlos, Zidane o Vinicius, è importante sapere che devi essere forte psicologicamente per sopportare la pressione.
Continua Roberto Carlos: “Qui devi sempre vincere. Sappiamo che nel mondo del calcio di oggi c’è qualità ovunque ma quando attraversi l’Europa, in qualsiasi campo, c’è la voglia di battere il Real Madrid, è la stessa storia di sempre. Questo club è sinonimo di essere campione e rimarrà sempre tale”.