Ko giallorosso

La Roma cade all’Olimpico: 1-0 per il Lille di Giroud

Brutta serata per la Roma di Gasperini che bagna il proprio esordio in Europa League all'Olimpico con una sconfitta.

La Roma cade all’Olimpico: 1-0 per il Lille di Giroud

Un blackout iniziale, una partita da rincorrere e un finale surreale. La Roma si complica la vita e finisce ko all’Olimpico contro il Lille nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League. Finisce 1-0 per i francesi, al termine di una gara in cui i giallorossi sbagliano tutto ciò che si può sbagliare, soprattutto nei momenti decisivi. Una disattenzione difensiva spalanca la porta al vantaggio ospite dopo appena sei minuti, ma l’episodio più clamoroso arriva nei minuti finali: tre calci di rigore consecutivi — due falliti da Dovbyk, uno da Soulé — lasciano la Roma a bocca asciutta e il Lille in vetta al girone a punteggio pieno. Una serata che rischia di pesare molto sul percorso europeo della squadra di Gasp.

E dire che la Roma aveva cominciato con l’intensità giusta, ma al primo affondo paga un’ingenuità sanguinosa: Tsimikas perde palla sulla trequarti, Haraldsson si infila con tempismo e scarica sotto la traversa un destro potente che non lascia scampo a Svilar. I giallorossi provano a rimettere insieme le idee, ma faticano a rendersi pericolosi: la prima vera occasione arriva solo al 22’, con El Aynaoui che calcia dal limite sfiorando il palo. Il Lille, invece, quando accelera fa male: alla mezz’ora Sahraoui chiude un triangolo in area con Haraldsson e va al tiro, impegnando ancora Svilar. La Roma cresce nel finale di tempo e sfiora il pari al 35’: cross di Wesley, mischia in area e doppio tentativo — prima Tsimikas, poi ancora El Aynaoui — ma Mandi salva sulla linea. È l’unico vero sussulto di un primo tempo giocato sotto ritmo.

Nella ripresa Gasp prova a cambiare l’inerzia togliendo un disastroso Tsimikas per Rensch, ma l’inerzia resta la stessa. Il Lille controlla e riparte con lucidità. Al 55’ Giroud sfugge alla difesa e viene murato da Svilar in uscita bassa, mentre poco dopo Ferguson sfiora il raddoppio con un colpo di testa da corner che lambisce il palo.

La Roma resta in partita, più per inerzia che per costruzione, e nel finale trova l’episodio che può cambiare tutto: Mandi tocca di mano in area, rigore. Dal dischetto si presenta Dovbyk, che calcia male e si fa parare il tiro da Özer. L’arbitro fa ripetere per ingresso anticipato: stesso risultato. Sul terzo tentativo è Soulé a prendersi la responsabilità, cambia angolo ma il portiere turco è ancora decisivo. Una tripla occasione che si trasforma in un boomerang emotivo per la Roma.

Nei minuti finali c’è tempo solo per un’ultima fiammata del Lille con Koné, che sfiora il palo con un tiro dalla distanza. Poi il fischio finale: festa per i francesi, rabbia e rimpianti per i giallorossi, che tornano con i piedi per terra e ora dovranno inseguire.