Blancos in difficoltà

Il Real Madrid perde ancora: Xabi Alonso in bilico

La sconfitta del Real Madrid contro il Man City dell'acerrimo nemico Pep Guardiola ha aperto interrogativi sulla posizione di Xabi Alonso.

Il Real Madrid perde ancora: Xabi Alonso in bilico

Il Real Madrid si risveglia in piena tempesta dopo il ko casalingo contro il Manchester City, un 1-2 che ha fatto rumore non solo per la prestazione opaca ma anche per un dettaglio che ha rapidamente acceso la fantasia dei tifosi. Al Santiago Bernabéu, infatti, le telecamere hanno indugiato a lungo su Zinedine Zidane, presente nel palco d’onore e testimone diretto del crollo della squadra di Xabi Alonso. Una presenza “ingombrante”, simbolica, sufficiente a riaccendere immediatamente le voci su un possibile nuovo capitolo della storica storia d’amore tra il francese e il club blanco.

La realtà, però, è meno romantica e decisamente più cruda. In Spagna si parla apertamente di una crisi profonda, con Xabi Alonso ormai appeso a un filo. I numeri confermano il momento nerissimo: appena due vittorie nelle ultime otto partite, un crollo verticale in Liga con quattro sconfitte nelle cinque uscite più recenti e una squadra che sembra aver perso brillantezza, ritmo e certezze. Non è un caso che la dirigenza abbia fissato un ultimatum chiaro: la trasferta di domenica a Mendizorroza contro l’Alavés sarà l’ultima occasione per invertire la rotta. Senza una vittoria, l’esonero potrebbe diventare realtà già prima di Natale, in un clima che da settimane si è fatto teso e carico di pressioni.

Il ritorno di Zidane, nonostante l’effetto immediato che il suo nome produce nell’ambiente madridista, al momento appare però un’ipotesi lontana. Florentino Pérez conosce perfettamente i piani del francese, che da tempo ha definito una tabella di marcia personale: il suo obiettivo è guidare la nazionale francese dopo i Mondiali del 2026, ereditando il ruolo oggi occupato da Didier Deschamps. Una prospettiva che Zizou non ha mai nascosto e che rende complicato immaginare un suo ritorno in panchina per un’avventura breve o transitoria.

All’orizzonte, dunque, prende forma un piano alternativo, una sorta di soluzione tampone in caso di rottura con Xabi Alonso. La pista più concreta porta ad Álvaro Arbeloa, attuale tecnico del Castilla e figura già ben inserita nell’universo madridista. Ex compagno proprio di Xabi, conosce l’ambiente, il settore giovanile e la filosofia del club, caratteristiche che lo rendono un candidato più che credibile per traghettare la squadra fino a fine stagione. In secondo piano resiste anche la candidatura di Santiago Solari, già utilizzato in passato come soluzione d’emergenza e considerato un profilo affidabile per un incarico temporaneo.

Il Real Madrid, insomma, vive ore complesse, stretto tra risultati deludenti, malumori crescenti e il peso di un’immagine, quella di Zidane in tribuna, che ha scosso le certezze dell’ambiente. La trasferta contro l’Alavés dirà molto del futuro immediato del club: un ultimo bivio prima che la crisi diventi irreversibile.