Il ritorno a Eindhoven, dove era stato idolatrato dai tifosi del PSV, Noa Lang lo aveva sicuramente immaginato in modo diverso. Invece, la serata si è trasformata in un incubo. Il Napoli è stato travolto con un pesantissimo 6-2 dagli olandesi, e per Lang – uno degli acquisti estivi del club partenopeo – è stato un ritorno amaro.
Entrato in campo solo negli ultimi 32 minuti, ha disputato lo spezzone più lungo della sua stagione in maglia azzurra. Un bottino magro per un calciatore arrivato con ambizioni importanti, reduce da buone prestazioni in Olanda e deciso a fare il salto di qualità.
La realtà, però, è ben diversa. Come spiegato da Conte in conferenza stampa, l’olandese fatica a trovare spazio nel nuovo assetto tattico. Il cambio di modulo – pensato per integrare McTominay e De Bruyne – ha penalizzato Lang, rallentandone l’inserimento dal punto di vista tecnico e mentale. Anche se l’allenatore ne ha riconosciuto alcuni progressi, lo spazio resta ridotto, e in patria non hanno esitato a sottolinearlo.
Intervistato dopo la gara, il nazionale olandese non ha nascosto il proprio malessere: “Non ho altra scelta. Non so cos’altro fare e preferisco non dire troppo. Ogni calciatore vuole giocare. Ho firmato col Napoli, devo accettare la situazione”.
Prima del match, anche Sergiño Dest – suo ex compagno – aveva commentato la situazione: “È un peccato che giochi così poco. È uno che dice sempre quello che pensa, e questo non piace a tutti. Ma è giusto che dica la sua”.
A fine partita, Lang ha lasciato trasparire anche un rapporto freddo con Conte: “Con il mister ho parlato una volta sola. Ma ora la partita è più importante: siamo stati surclassati, è stato scandaloso”.
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