Barcellona contro Marciniak: la polemica sulla designazione
Marciniak nel centro delle polemiche. L'arbitro polacco dirigerà la sfida tra Inter e Barcellona: la rabbia della sponda blaugrana

Questa volta c'è Marciniak. Ma che gli arbitri finiscano nel mirino è una costante del calcio mondiale. Dall’Italia alla Spagna, quando la posta in gioco è alta, il sospetto diventa protagonista. E se si parla di una semifinale di Champions League, le polemiche non aspettano il fischio d’inizio. Succede in Catalogna, dove la designazione di Szymon Marciniak per la sfida tra Inter e Barcellona ha scatenato un vero e proprio terremoto mediatico.
Secondo la stampa catalana, il direttore di gara polacco sarebbe “il madridista Marciniak”, come titola senza mezzi termini il quotidiano Sport. Anche Mundo Deportivo non è da meno, rilanciando dubbi e sospetti sulla presunta simpatia dell’arbitro per il Real Madrid. Più che semplici insinuazioni, vere e proprie accuse preventive: il timore è che la sua direzione possa sfavorire il Barça e avvantaggiare l’Inter. Le “prove”? Una pochette con lo stemma dei blancos, un rigore annullato a Julian Alvarez in Atletico-Real per un doppio tocco, un fuorigioco troppo solerte fischiato a De Ligt in Real-Bayern. Un dossier in piena regola, che nella narrazione locale assume i toni del complotto.
Ma non finisce qui. Nel mirino finisce anche il VAR, dove siederà l’olandese Pol van Boekel. Un nome che a Barcellona non evoca bei ricordi. Nella stagione 2022-2023, sempre in Champions e sempre a San Siro, fu lui a non richiamare al monitor l’arbitro Slavko Vincic per un fallo di mano evidente di Dumfries al 92', episodio che fece infuriare Xavi: “Sono davvero indignato. Non si capisce niente: ci hanno detto che Ansu ha toccato la palla di mano, ma il gol l’ha fatto un compagno di squadra. È un’ingiustizia, ma questo è il calcio. La parola di oggi è indignazione, l’arbitro dovrebbe venire qui a dare spiegazioni, non si può far finta di nulla, non ci posso credere. Per cosa sono più arrabbiato? È in generale che pensiamo che ci sia stata una grande ingiustizia”, tuonò allora il tecnico del Barça.
Insomma, a Barcellona l’allerta è massima. Prima ancora che cominci la partita, la tensione è già salita alle stelle. E l’arbitro, come spesso accade, è già al centro del gioco.