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L’Inter vince ma non convince: Chivu vuole di più

Nerazzurri distratti e superficiali, Chivu incassa i tre punti ma avverte: "Così non basta per le big"

L’Inter vince ma non convince: Chivu vuole di più

Può una vittoria far scattare un campanello d’allarme? Sì, se vinci senza convincere e rischi di farti sorprendere da una squadra nettamente inferiore. È quanto accaduto all’Inter, che contro il Kairat ha ottenuto il quarto successo consecutivo in Champions League, ma con più brividi del previsto. A San Siro tutti si aspettavano la goleada, invece i nerazzurri hanno finito col soffrire e con il lasciare viva fino alla fine la formazione kazaka: un segnale da non sottovalutare.

Per Cristian Chivu, il bicchiere è mezzo vuoto. Restano i tre punti fondamentali e il ritorno in campo di Marcus Thuram dopo 36 giorni, ma anche la sensazione di una squadra appesantita e meno lucida del solito. Dopo il pareggio di Verona, l’Inter ha concesso un’altra prova sottotono, sprecando tanto in avanti e concedendo troppo dietro. Il gol subito da Arad, su un innocuo pallone alto in area, è l’immagine di una concentrazione intermittente che a questi livelli non si può permettere.

Il cammino europeo resta immacolato (4 vittorie su 4), ma ora arriva il tratto più duro: Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund. Le prime della classe del ranking continentale, contro cui l’Inter dovrà cambiare passo e atteggiamento. Serviranno almeno quattro punti per blindare gli ottavi senza passare dai playoff, un obiettivo ampiamente alla portata se la squadra ritroverà compattezza e cattiveria.

Tra le poche note positive, il sorriso ritrovato di Lautaro Martinez, a segno per la quarta volta in questa Champions, e la buona prestazione di Bonny, sempre più inserito nei meccanismi offensivi. Esposito alterna lampi a ingenuità, ma il percorso di crescita passa anche da serate come questa.

E poi c’è Thuram, la notizia migliore: una ventina di minuti in campo per ritrovare ritmo e fiducia. Ora nel mirino c’è la Lazio, partita che può restituire serenità e convinzione a un’Inter che, nelle ultime due uscite, ha perso un po’ delle certezze costruite fin qui. Chivu lo sa: vincere non basta, serve tornare a dominare.