E' semifinale!

L'Italia in semifinale: con la Norvegia la decide Girelli al 90'

Le azzurre di Soncin superano 2-1 la Norvegia grazie a una doppietta della solita Cristiana Girelli. La semifinale mancava dal 1997.

L'Italia in semifinale: con la Norvegia la decide Girelli al 90'
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Un abbraccio collettivo, il boato dello stadio di Ginevra, il ct Soncin in ginocchio davanti alla panchina. Così l’Italia femminile ha celebrato il ritorno tra le grandi del calcio continentale. La semifinale dell’Europeo mancava dal 1997, una vita fa, quando le azzurre arrivarono addirittura a un passo dal titolo. Oggi, però, il contesto è cambiato: il movimento è cresciuto, le sfide si sono fatte più dure, ma lo spirito è rimasto intatto. E contro la Norvegia, in una partita tiratissima e sofferta, le ragazze di Andrea Soncin hanno conquistato un posto tra le migliori quattro d’Europa, costruendo un’impresa che sa di rinascita.

L’Italia è partita con il piede giusto, mettendo subito in difficoltà una Norvegia apparsa meno brillante rispetto al girone, ma comunque temibile. Le scandinave erano arrivate ai quarti da prime del girone con punteggio pieno, ma hanno trovato pane per i loro denti contro una squadra aggressiva e convinta, guidata dalla grinta di Oliviero e dall’esperienza di Bonansea. Proprio Bonansea, insieme a Caruso e Severini, ha costruito le prime occasioni azzurre, rendendosi pericolosa a più riprese. Una sua conclusione al 30’ è finita a fil di palo, mentre poco dopo un suo errore ha rischiato di regalare il vantaggio alla Norvegia con Hegerberg, imprecisa da buona posizione. Il primo tempo si è chiuso senza reti, ma l’Italia aveva già dato segnali di superiorità in campo.

Nella ripresa, la partita si è accesa davvero. Al 51’, su un’iniziativa straordinaria di Cantore sulla fascia destra, è arrivato il gol di Cristiana Girelli, puntuale in area piccola a spingere in rete un pallone che profumava di svolta. L’Italia ha avuto anche l’occasione per raddoppiare, ma Girelli ha fallito il colpo del 2-0. La Norvegia, ferita ma non doma, ha cominciato a reagire, approfittando anche di un calo fisico delle azzurre. Salvai ha tenuto in piedi la difesa con un paio di interventi decisivi, ma poi è arrivato il momento più controverso del match: l’arbitro Frappart ha concesso un rigore su un’azione chiaramente viziata da fuorigioco. Dal dischetto, però, Hegerberg ha sprecato tutto, calciando a lato. Un brivido che poteva costare caro, ma che ha lasciato l’Italia in vantaggio.

Il pareggio, tuttavia, è arrivato poco dopo, su un’uscita sfortunata di Giuliani: Hegerberg ha sfruttato lo spazio lasciato libero per firmare l’1-1 e rimettere tutto in discussione. A quel punto la partita si è trasformata in una sfida di nervi. Soncin ha mosso la panchina, inserendo Cambiaghi e Greggi al posto di Bonansea e Severini. La Norvegia ha preso in mano il possesso, ma l’Italia non ha perso la testa. E proprio quando sembrava inevitabile l’arrivo dei supplementari, ancora Cantore ha trovato spazio sulla fascia per un altro cross perfetto: in mezzo all’area, ancora una volta, Cristiana Girelli è salita in cielo e ha incornato il pallone della vittoria al 90’.

L’ultimo recupero è stato una battaglia, ma le azzurre hanno resistito con cuore e ordine. Poi è esplosa la festa, quella di un gruppo che sembrava ai margini del calcio europeo e che oggi, invece, si ritrova a un passo dalla finale. “Questa è un’Italia no-limits”, ripete spesso Soncin. E ora nessuno può più permettersi di dubitarne.