Champions League

Inter, Calhanoglu: "A Istanbul non era destino, ora..."

Le parole del centrocampista turco

Inter, Calhanoglu: "A Istanbul non era destino, ora..."
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Il conto alla rovescia è iniziato da giorni e cresce l’attesa per la finale di Champions League tra Inter e PSG, in programma sabato 31 maggio alle 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Tra i protagonisti più attesi in casa nerazzurra c’è Hakan Calhanoglu, che si prepara a disputare la sua seconda finale europea in tre anni.

Giocare un’altra finale di Champions è motivo di grande orgoglio – ha dichiarato il centrocampista turco in un’intervista ad Anadolu Ajansı – . A Istanbul nel 2023 non era destino, ci ho sperato tanto e per questo ho sofferto. Ora, però, siamo cresciuti come squadra e come club. Abbiamo acquisito maggiore esperienza e sappiamo bene come affrontare partite di questo livello”.

Calhanoglu ha poi parlato del Paris Saint-Germain, avversario in finale, paragonandolo alle big europee già affrontate in questa stagione: “Il PSG è fortissimo, al pari di Barcellona e Bayern Monaco. Ma abbiamo sempre giocato con fiducia nei nostri mezzi, convinti di poter vincere. Credere in sé stessi è fondamentale, è metà del lavoro. In Champions tutto può cambiare fino all’ultimo secondo, come ci ha insegnato il gol di Acerbi contro il Barça. Non bisogna mai mollare, e questa sarà la nostra mentalità anche a Monaco”.

Il numero 20 nerazzurro ha poi rivolto un pensiero ai tifosi, sia italiani che turchi, che lo sostengono con passione: “Il coro che i tifosi dell’Inter mi dedicano ha un significato speciale per me. Non è scontato, da turco, essere così amato in Italia. Mi sono guadagnato il loro rispetto e ne sono fiero. Sento l’affetto della mia gente, ma non la pressione: le loro preghiere mi danno forza. Cerco sempre di essere un esempio, in campo e fuori. Voglio renderli orgogliosi”.

 

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