La trasferta di Champions League in programma mercoledì sera arriva in un momento particolarmente delicato per la Juventus. La sfida, sulla carta proibitiva, potrebbe aggravare la crisi dei bianconeri oppure rappresentare un’occasione per Igor Tudor di rilanciare la squadra e ritrovare fiducia.
L’incrocio sarà speciale anche per Dean Huijsen, oggi al Real Madrid ma cresciuto nel vivaio juventino. Il difensore spagnolo, passato dalla Next Gen bianconera alla difesa dei Blancos, sta rapidamente guadagnando spazio e fiducia, con l’obiettivo di diventare un punto fermo del club spagnolo.
Alla vigilia dell’incontro, è intervenuto il padre di Huijsen, che ha ripercorso l’esperienza juventina del figlio, lanciando anche una critica all’ex direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli: “Ricordo con piacere gli anni di Dean alla Next Gen. Era un bel progetto, ben costruito da Tognozzi, Cherubini e Manna. Il problema è arrivato con un direttore sportivo che ha venduto tutti i giovani prima ancora che potessero emergere in prima squadra. Ma quello non era certo lo spirito con cui era nato il progetto”, ha dichiarato.
Non è mancata una riflessione sul possibile futuro diverso che Huijsen avrebbe potuto avere con un altro allenatore o una diversa dirigenza: “Oggi sarebbe ancora alla Juventus? Rispondo con una domanda: la nuova dirigenza lo avrebbe venduto per 15 milioni? Dipende anche da chi avrebbe scelto l’attuale tecnico tra Dean e gli altri difensori. Non spetta a me giudicare”, ha aggiunto.
Parole che inevitabilmente alimentano il dibattito sulle scelte della Juventus in materia di giovani e sulla gestione di un talento che, oggi, potrebbe essere un rimpianto. Mercoledì, Huijsen avrà la chance di dimostrare il suo valore proprio contro la squadra che ha lasciato, forse troppo in fretta.
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