Il derby dominato contro il Manchester United ha rilanciato l’entusiasmo in casa City e restituito a Pep Guardiola un gruppo mentalmente rigenerato, pronto a tuffarsi in una nuova avventura europea con grandi ambizioni. Il primo ostacolo sulla strada della Champions si chiama Napoli, campione d’Italia in carica, e ora guidato da Antonio Conte: un avversario che il tecnico catalano conosce bene e che rispetta profondamente.
La sfida in programma domani segnerà anche il ritorno a Manchester di Kevin De Bruyne, dopo il trasferimento estivo che ha riportato il belga al City. Guardiola lo ritrova con piacere e non nasconde la soddisfazione per come si è subito reinserito nel gruppo: “Sapevo che si sarebbe ambientato subito – ha commentato Pep –. Per me non è una sorpresa”.
Non lo è nemmeno il rendimento di Scott McTominay, ora pilastro del centrocampo partenopeo. Un nome familiare a Manchester, protagonista di tanti derby in maglia United e oggi uomo chiave per il Napoli nella conquista dello scudetto: “Ha un’ottima condizione e ha avuto un impatto importante per la vittoria della Serie A – ha spiegato Guardiola –. Non sono sorpreso nemmeno da Conte, perché è un manager che ovunque è stato ha fatto molto bene. Sicuramente sarà una partita durissima, non ho alcun dubbio”.
Conte, d’altra parte, è stato spesso una spina nel fianco per il Manchester City: nei precedenti in Premier League, prima con il Chelsea e poi con il Tottenham, ha sempre messo in difficoltà la formazione di Guardiola. Un dato che non preoccupa il tecnico catalano, ma che invita alla cautela: “Sì, ma vedremo domani… Ho grande rispetto per mister Conte e la nostra priorità è sempre la prossima partita”.
Tra i pali, spazio a Gigio Donnarumma, altra figura simbolica della sfida. Il portiere della nazionale italiana sarà chiamato a una prova di alto livello contro l’attacco dei Citizens. Guardiola si fida: “Nell’ultimo decennio abbiamo sempre avuto portieri incredibili e Gigio viene da diversi anni ad altissimo livello”.
L’appuntamento con l’Europa, dunque, arriva nel momento giusto per il City, reduce da una prestazione autoritaria nel derby e ora atteso da un test probante contro un Napoli solido, intenso e con un allenatore che ha già dimostrato di saper fare la differenza anche in campo internazionale.