Losanna-Fiorentina: Vanoli si gioca tutto tra oggi e domenica

Viaggio in salita per la Fiorentina, che approda a Ginevra dopo l’ennesimo intoppo, questa volta logistico: uno sciopero dei controllori di volo a Firenze ha ritardato la partenza di circa un’ora. Un contrattempo che si aggiunge a un periodo decisamente nero per la squadra, che da mesi non riesce a ritrovare la rotta. La trasferta di Losanna, che prevede l’attraversamento di un tunnel per i tifosi, diventa così una potente metafora della stagione viola, alla disperata ricerca di una svolta.

La settimana è cruciale per il tecnico Paolo Vanoli, confermato per le prossime due gare, ma con la panchina che scricchiola. La sfida di oggi a Losanna è un bivio fondamentale: una vittoria, possibilmente con ampio scarto, permetterebbe alla Fiorentina di puntare agli ottavi diretti e “congelare” la Conference League fino a marzo, liberando energie preziose per il campionato. In caso contrario, si profilano i rischiosi playoff di febbraio. Domenica, poi, lo scontro diretto per la salvezza contro l’Udinese. Vanoli predica calma e fiducia: «Non penso al mio futuro, conta solo il bene della Fiorentina. Vedo miglioramenti, dobbiamo solo sbagliare di meno nelle due aree». L’obiettivo è ritrovare la vittoria e la serenità.

Assenze pesanti per gli svizzeri, con Fazzini e Gosens fuori dai giochi. Vanoli ha l’imbarazzo della scelta per il turnover, pensando già all’Udinese: in attacco Moise Kean potrebbe lasciare il posto a Piccoli al fianco di Dzeko, mentre in porta si profila la staffetta tra De Gea e Martinelli. Il modulo, ancora il 3-5-2, non è un dogma per l’allenatore, che si dice aperto a ogni soluzione tattica. Intanto, Nicolò Fagioli, in conferenza stampa, suona la carica con una lucida autocritica: «Ho fatto la mia prima buona partita stagionale col Verona, ma serve continuità. Dobbiamo aiutare la squadra a uscire da questo brutto periodo. Non c’è più tempo da perdere». La svolta è un imperativo categorico per la Fiorentina.