Dopo aver messo in fila Ajax, Sassuolo e Cagliari, l’Inter di Cristian Chivu punta dritta al poker europeo. Domani sera a San Siro arriva lo Slavia Praga per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League, e la sensazione è che i nerazzurri vogliano continuare a correre. Non solo per il risultato, ma anche per dare un’ulteriore dimostrazione della propria crescita.
In conferenza stampa, Chivu è apparso sereno, ma concentrato. La vittoria con il Napoli ha consolidato lo stato di forma della squadra, ma il tecnico ha voluto mantenere l’attenzione alta. “C’è un file sottile tra una sconfitta e una vittoria anche se le prestazioni ci sono state anche contro Udinese e Juve. La vittoria cambia, il livello di attenzione, la voglia di essere dominanti, capire la partita, i momenti. Questa squadra meritava quello che ha raccolto nelle ultime settimane”.
Le quattro partite iniziali del girone, sulla carta più abbordabili, non devono però trarre in inganno: “Si parte partita per partita. La Champions League non è semplice, tutte sono squadre forti che ti possono mettere in difficoltà e hanno qualità e voglia di fare risultati. Pensiamo allo Slavia che è la partita più importante”.
Chivu non sottovaluta affatto la formazione ceca, reduce dal pareggio con il Bodo/Glimt: “Hanno intensità e gioco diretto, portano tanti uomini nella tua metà campo, con molti giocatori in area in fase d’attacco, è una squadra di forza e qualità. Bisogna stare attenti, bisogna fare la nostra partita, togliergli le loro caratteristiche migliori ed essere dominanti”.
Un concetto che torna spesso nelle parole del tecnico: dominare, controllare, imporre il gioco. E per farlo serve, prima di tutto, la mentalità. “A me le prestazioni sono sempre piaciute, fin dalla prima. La prestazione c’è stata, poi ovvio che il risultato condiziona il giudizio di tutti. Stiamo avendo anche continuità di risultati ora, ma pensiamo alla prossima. In Champions League ci sono tante insidie, come la qualità dell’avversario e la voglia che hanno tutti di fare risultato a San Siro. Nessuna partita è facile”.
Dopo tre successi consecutivi, l’obiettivo è continuare su questa strada: “Continuità, attenzione sempre al massimo. L’umiltà che ha questa squadra ha fatto vedere che può crescere sotto questo punto di vista, di essere dominanti e cercare sempre di fare la partita. Ci sono avversari che possono metterti in difficoltà e bisogna capire quei famosi momenti per mantenere l’equilibrio e portare a casa la vittoria senza soffrire tanto ed essere concreti e cinici”.
Poi un passaggio sui singoli. Su Pio Esposito, protagonista nelle ultime uscite, ma anche su tutto il gruppo: “La voglia di essere dominanti, di superare determinati momenti, di accettare i cambiamenti e le cose diverse che erano abituati a fare. Questo lo fa un gruppo di uomini veri che non guarda mai indietro, ma avanti, con voglia di fare di tutto per essere competitivi. Questo gli fa onore perché sono giocatori importanti, uomini importanti e non è scontato mai che questa applicazione e umiltà ci sia. Loro ce l’hanno e la vogliono migliorare”.
Non mancano le risposte anche su chi gioca meno, come Bisseck o Bonny. “Si sta allenando bene e arriverà anche per lui il suo momento e scenderà in campo”, ha detto sul difensore. Mentre sul giovane attaccante: “Come tutti mi mettono in difficoltà allenandosi bene. Sta a me poi avere una certa sensibilità e cerco di accontentare sempre tutti perché se lo meritano e hanno valori molto vicini. Cambiando uno o due interpreti lo capiscono comunque. Ma arriverà il momento giusto per tutti”.
La chiosa è sul portiere titolare: “Io ho 22 titolari, è la mia convinzione. Parto da questo concetto. Poi se uno dà di più o meno mi prendo sempre la responsabilità. Sommer domani parte dall’inizio comunque. Da quando sono qui i cambiamenti sono sempre stati fatti e vale sempre la meritocrazia. Sono sempre consapevole del fatto che non si debba mai perdere l’equilibrio”.
Con lo Slavia non sarà una formalità. Chivu lo sa, e lo ripete con insistenza. Perché la vera Champions comincia adesso, e l’Inter vuole farsi trovare pronta. A partire da domani.