Pari agrodolce

Bologna, che peccato: raggiunto dal Friburgo sull’1-1

Il Bologna di Italiano non riesce a sbloccarsi in Europa: dopo la sconfitta con l'Aston Villa non va oltre al pareggio con il Friburgo.

Bologna, che peccato: raggiunto dal Friburgo sull’1-1

Il Bologna si ferma ancora. Non perde, ma nemmeno vince. E il problema più evidente, ancora una volta, è il gol: arriva col contagocce, pesa come un macigno. Al Dall’Ara finisce 1-1 contro il Friburgo nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League, ma il pareggio lascia l’amaro in bocca. Perché i rossoblù vanno avanti con Orsolini, ma si fanno raggiungere nella ripresa su rigore e poi rischiano anche il crollo. È il terzo risultato senza vittoria consecutivo per gli uomini di Italiano, che confermano la difficoltà nel gestire i vantaggi e nel produrre occasioni pulite. Un punto che serve a poco, se non a tenere aperto il girone.

La gara inizia con sei cambi rispetto alla trasferta di Lecce: dentro Vitik, Lykogiannis, Freuler, Cambiaghi, Castro e Odgaard. Schuster, dall’altra parte, risponde con Treu al posto dell’infortunato Kubler e rilancia dal 1’ il 19enne Manzambi dietro l’attacco. L’avvio è contratto, con il Bologna che prova a sfondare a sinistra ma senza incidere. La prima vera conclusione arriva solo al 17’, con un destro potente ma impreciso di Castro. Il Friburgo prende coraggio e su palla inattiva sfiora due volte il vantaggio: prima con Manzambi, poi con Lienhart, su cui salva Castro quasi sulla linea.

La partita si accende alla mezzora. Odgaard crossa da sinistra, Lienhart respinge corto, Cambiaghi ci prova senza forza ma Atubolu non trattiene: Orsolini è il più lesto a ribattere in rete e fa 1-0. È un lampo che scuote il match e obbliga Schuster a cambiare subito, richiamando in panchina Grifo per Scherhant. I tedeschi ripartono a testa bassa e al 54’ trovano il pari: calcio d’angolo, mischia in area, Ginter tocca e la palla carambola sul braccio di Castro. Il Var conferma il rigore, che Junior Adamu trasforma con freddezza. Per l’ex Salisburgo è il decimo gol consecutivo segnato nel secondo tempo.

Italiano reagisce con una tripla sostituzione al 66’: dentro Dallinga, Miranda e Bernardeschi per Castro, Orsolini e Lykogiannis. Ma la scossa non arriva. Al contrario, è il Friburgo ad andare vicino al colpo grosso: Skorupski salva tutto prima su Scherhant e poi su Beste in due minuti di fuoco. Dinkci, appena entrato, spreca una buona chance calciando altissimo, mentre dall’altra parte Odgaard ci prova con un destro potente al 41’, respinto da Atubolu.

Il Bologna, che mantiene l’imbattibilità contro le squadre tedesche (una vittoria e tre pareggi), si accontenta di un punto che però serve poco alla classifica e ancora meno al morale. La squadra fatica a trovare equilibrio e concretezza. Il gioco c’è a sprazzi, la tenuta mentale e fisica nel secondo tempo resta un problema. E soprattutto, manca il gol.